Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Categoria: Interviews

  • Steve Vai su FZ: “una lezione di vita”

    Frank Zappa una lezione di vita per Steve Vai

    “Tutto il mondo di Frank era serio, sarcastico, fantastico, profondo, veloce. Stargli vicino era una lezione di vita” (Steve Vai)

  • Matt Groening: Peaches En Regalia di FZ “mi ha sciolto il cervello”

    Matt Groening su Frank Zappa

    “Sin dal primo indimenticabile rullio di batteria in apertura sono stato rapito. È un mini-capolavoro caleidoscopico, Peaches En Regalia mi ha fatto levitare in aria, mi ha sciolto il cervello” (Matt Groening)

  • Stefano Bollani su FZ: “mi piacerebbe ottenere lo stesso risultato…

    Stefano Bollani su Frank Zappa

    “In un brano di quattro minuti era in grado di prendere in giro una serie di generi musicali o di artisti, da Bob Dylan ai Beatles, shakerandoli per ottenere qualcosa di assolutamente personale. Mi piacerebbe ottenere lo stesso risultato” (Stefano Bollani)

  • Barry Miles: FZ “fa collages con il tempo manipolando le dinamiche…

    I collages di Frank Zappa con il tempo

    “I nastri sono i blocknotes di Zappa, il suo vocabolario musicale, i suoi archivi e una costante fonte di altro materiale, in quanto lui li taglia e li riarrangia in un nuovo ordine, per creare diverse relazioni musicali, ritmiche e di contenuto. È un artista che fa dei collages con il tempo, manipolando le dinamiche come un artista visuale manipola i colori. Zappa sposta l’attenzione, il peso e i contenuti dando maggiore velocità, tagliando, sfumando” (Barry Miles)

  • Guido Harari: “FZ rifiutò l’invito ad un festival organizzato da comunisti…

    Frank Zappa rifiutò un festival organizzato da comunisti

    “Genio inarrestabile, aveva la sua sala di incisione e stampava dischi che poi conservava in un bunker. Geniale provocatore sul palco, in casa era un americano normale. Aveva ricevuto un invito in Italia per un festival: l’agente gli disse che era roba organizzata dai comunisti, lui non venne, anzi inviò una foto con la bandiera a stelle e strisce”

    (Guido Harari)

  • Massimo Del Papa: “la musica di Zappa andrebbe fatta studiare nelle scuole…

    Massimo Del Papa sulla musica di Frank Zappa

    “Dopo anni di ascolto, il grosso del pubblico nutre una concezione superficiale dell’opera di Frank Zappa; il quale, da parte sua, avvertiva perfettamente questo scarto, e ne era frustrato. Ancora oggi, di Zappa si percepiscono gli aspetti buffoneschi, che in realtà nascondevano intenzioni serissime. Intendiamoci, ci sono anche parti pretenziose nell’opera omnia di Zappa, e mi riferisco a certe partiture “classiche”. Ma, in generale, la sua musica andrebbe fatta studiare nelle scuole; io trovo che, come quella di Mozart, risvegli la mente, la costringa ad impegnarsi. Anche solo l’ascolto, di Zappa, è una esperienza impegnativa ed unica. Sono cose di pochissimi, a maggior ragione oggi”.

    (Massimo Del Papa, giornalista)

  • Tom Waits: “Frank Zappa governa la musica con Elmore James e Stravinskij alla sua destra…

    Tom Waits su Frank Zappa

    “Frank Zappa governa la musica con Elmore James e Stravinskij alla sua destra. Non chiamatelo fricchettone: verrà a tirarvi i piedi mentre dormite”. (Tom Waits)

  • Ruth Underwood su Frank Zappa

    Ruth Underwood su Frank Zappa

    “Ero pronta a dedicare tutta me stessa alla musica di Frank. Lui sapeva veramente quali pulsanti premere, da un punto di vista sia emozionale che musicale, sapeva come sintetizzare le personalità e il talento singolo dei suoi musicisti, il che per me è una dote davvero rara. Non era soltanto un direttore d’orchestra che se ne sta sul palco ad agitare le braccia: ci suonava come fossimo strumenti! Anch’io divenni una perfezionista perché – suppongo – dovevo esserlo.”

    “Fu la più grande esperienza della mia vita e anche la più difficile. Frank divorava musica; era l’unica cosa alla quale pensasse. Ascoltavamo la sua musica sull’autobus, durante i soundcheck la provavamo, alla sera la suonavamo e il giorno dopo la analizzavamo: tutto era musica.”

    (Ruth Underwood)

    “Quest’uomo era solo una massa ambulante di contraddizioni eppure ora io mi contraddirò dicendo che è stato molto coerente con queste sue contraddizioni”.

    “Spesso, Frank sembrava freddo e distaccato, non coinvolto personalmente con le sue scimmie addestrate… una volta scherzando ha detto che siamo tutti scimmie addestrate e lui è il capo del circo… ma lui provava grandi sentimenti per noi. Era umano, c’erano momenti in cui non pensavo fosse così grande e sentivo che era crudele a volte, ma era un uomo appassionato e ha sviluppato un vero amore non destinato a tutti”.

    (Ruth Underwood)

  • Massimo Del Papa: FZ ha “un posto in primissima fila nell’arte”

    Massimo Del Papa su Frank Zappa

    “Penso che la definizione migliore (di Frank Zappa) sia quella che lui dava di se stesso: ‘compositore’. Un precursore che ha aperto strade in modo geniale, sia nella concezione della musica che nelle tecniche di registrazione. Ha anche plasmato, scoperto tanti fuoriclasse, penso a Steve Vai, ma in generale tutti quelli che hanno lavorato con lui ne sono usciti arricchiti. Allo stesso modo, è stato un polemista formidabile, l’uomo che l’America amava odiare. Un autore talmente complesso, e difficile dietro una maschera di allegra follia, un creatore rigorosissimo: la musica di Zappa è anzitutto una lezione etica. Per questa stratificazione di contenuti, ritengo che dovrà passare ancora parecchio tempo, prima che questo gigante venga accreditato del posto che gli spetta nell’arte. Un posto in prima, primissima fila”.

    (Massimo Del Papa, giornalista)

  • Steve Vai: “FZ mi ha insegnato a mantenere la mia integrità”

    Frank Zappa una lezione di vita per Steve Vai

    “Ho imparato tantissimo da Frank Zappa. Era sempre corretto con tutti i membri della sua band, non fregava mai nessuno ed era sempre chiaro. Ti chiamava e ti diceva: ti posso dare questi soldi, e devi fare questo. Accetti?”

    “Mi ha insegnato ad essere sempre indipendente e a mantenere la mia integrità”.

    “Frank mi diceva sempre: trascrivi le canzoni esattamente come devono essere, non fare una versione più facile che può essere rifatta da tutti. Non è il modo giusto di fare i soldi. Non lo dimenticherò mai”.

    (Steve Vai)