
“Faccio una distinzione tra ignoranza, stupidità e idiozia. Fortunatamente negli Stati Uniti ne abbiamo in abbondanza tutti e tre. Se riesci a comprendere tutti e tre gli esemplari, puoi comunicare con loro. Parli a un cane in un modo diverso da come parli a un gatto, che è un modo diverso da come parli a un pesce rosso. Devi capire che esistono e se devi comunicare con persone che si trovano in uno qualsiasi di quei livelli, o non in quei livelli, devi trovare il linguaggio per farti comprendere. La difficoltà non è inventare la lingua, la difficoltà è trovare il mezzo attraverso cui diffondere la lingua perché una persona come me non ha accesso ai media”.
Vuoi classificare i tre livelli?
“Ignoranza significa semplicemente che non ti sono mai state fornite le informazioni. Quindi, una persona potrebbe essere intelligente e ignorante allo stesso tempo. Potrebbe essere intelligente in ogni altro aspetto della sua vita, ma ignorante su certi tipi di informazioni. Stupido significa che hai le informazioni ma, a causa di qualche inefficienza personale, decidi di compiere un atto che contravviene a ciò che sai. Fai una cosa stupida. Ad esempio, sai di aver speso tutti i soldi del tuo budget, ma dovevi comunque comprare quella borsa. E’ stupido. Per un po’ la fai franca, ma è stupido. Considero l’idiota più in termini medici. La persona è capace di compiere atti che potrebbero danneggiare un altro individuo perché è chimicamente stupida. C’è qualcosa nel cervello di quel tipo. È una situazione di salute mentale, qualunque essa sia, ma non vuoi che qualcuno guidi il tuo autobus o scriva la tua legge. Poi, ci sono le persone marginalmente razionali. Sono orgogliose di avere una certa dose di logica e hanno un database di una certa dimensione, hanno una certa funzione da svolgere nella società, ma non arriveranno fino in fondo. Non crederanno ai fatti al punto da poterli portare a una conclusione veramente logica. Ciò significa che, nel momento critico, opteranno per la via d’uscita più semplice. Possono vedere qual è la vera risposta, ma non la accetteranno perché semplicemente non possono essere disturbati”.
È pigrizia o qualcosa del genere.
“Si, è esatto ed è tragica perché quelle persone sanno cosa è giusto. Hanno le doti mentali e le informazioni per fare la cosa giusta, ma non la fanno”.
(Frank Zappa)
dall’intervista di Bob Marshall del 21-22 ottobre 1988, celebrata come la più grande intervista di Zappa. Le domande sono state preparate da Bob Dobbs. Potete leggerla per intero qui