xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa e Krzysztof Penderecki
Il termine ‘dope’ (in slang americano) si traduce in ‘somministrare una droga o farmaco per indurre sonnolenza o uno stato di incoscienza’.
“Tutti mi consideravano cinico e cattivo perché ero al di fuori di quello che stava succedendo. Ero cattivo perché osavo dire che il flower power faceva schifo. Molte persone pensavano fosse la fine di tutto. Pensavano davvero che avrebbero governato il mondo con un fiore in mano. Erano pazzi. Credevano in tutti questi leader hippie e in qualunque altra cosa stessero dicendo questi stronzi. Erano così pieni di droga che andavano ciecamente per la loro strada senza pensare che l’origine dell’LSD provenisse dalla CIA. A molti di loro probabilmente non piace pensarci ora. Prendendo LSD stavano aiutando la CIA in uno dei suoi esperimenti preferiti. Dopo aver finito di usare volontari dall’esercito, hanno realizzato un profitto vendendolo alla gente per strada e vedendo cosa sarebbe successo effettivamente ad una popolazione civile. Le droghe sono un fenomeno culturale, un’industria e uno strumento attraverso cui il governo tiene sotto controllo i ragazzi. Ogni volta che assumi droga e pensi di poter scappare dalla tua vita, stai solo facendo il gioco del governo e diventi una pedina. La società ha reso l’esistenza quasi impossibile a livello pratico ma non prenderanno la mia mente. Nel momento in cui inizi ad assumere quelle droghe, ti hanno preso. Il minimo che puoi fare è mantenere il rispetto di te stesso e sapere che ciò che pensi non sia indotto chimicamente da un’agenzia governativa”.
(Frank Zappa, Circus Raves, dicembre 1975)
“Le persone che sono nel business della vendita di droghe lasciano che una certa droga funzioni per un po’ come accettazione sociale di un gruppo, come valore sociale in una certa cerchia di amici, uno stile di vita che illude il consumatore di essere il migliore. Tende a rafforzare i sentimenti di autostima per chi ne ha bisogno. Se non puoi ottenere l’autostima dalla religione, dalla TV, da tua madre e da tuo padre, la riceverai dal ragazzo in fondo alla strada che te la fornirà ad un certo prezzo. Se non è il tizio che ti vende la droga, può essere il tizio che ti promette di liberarti con una parola o un idiota che ti dirà di rotolarti per terra per liberarti. Tutti vogliono essere liberati. OK, beh, se vuoi liberarti tutto quello che devi fare è toglierti i pantaloni e fare sesso. E’ l’unico modo per liberarti davvero. Bisogna pensare al sesso in modo naturale, per come è realmente: chi ti annuncia che il sesso è sporco non lo fa perché è davvero sporco, è solo un espediente per il controllo mentale governativo”.
(Frank Zappa, Nuggets, aprile 1977)
“Non ho mai avuto un risultato positivo fumando marijuana. Semplicemente non era la mia tazza di tè. E non ho mai usato LSD, cocaina, eroina o cose del genere“ (Frank Zappa).
“Non ho alcun diritto di chiamarmi essere umano perché sono volgare, arrogante, crudele e non faccio uso di droghe”
(FZ, Musica, gennaio 1987)
“Ho scoperto che chiunque faccia uso di droghe non può eseguire ciò che gli chiedo di fare sul palco perché semplicemente non ‘è’ lì. Con la mente è altrove. Le droghe tendono a rovinare la memoria, a ridurre l’efficienza in alcune aree che sono molto importanti per la musica che facciamo. La droga peggiore per la memoria è la marijuana”.
(FZ, Zoo World, 2 gennaio 1975)
“Il tipo di droga popolare tra il pubblico ha una qualche influenza sul modo in cui percepisce le cose. C’era così tanto acido durante gli anni ’60 che è stato molto facile per un gran numero di persone pensare di aver visto Dio non appena i Beatles sono esplosi. Quella particolare sostanza chimica ha reso possibili molte cose davvero peculiari in termini di vendite musicali. Quando lo status di un certo tipo di droga svanisce e viene sostituito da altro – in particolare, vino e birra – il pubblico cambia mentalità”.
(FZ, Down Beat, 18 maggio 1978)
Frank Zappa si è avvicinato agli studenti inglesi della School of Political Economy per incoraggiarli a smettere di drogarsi. Si è pronunciato contro le droghe perché sono una manifestazione del non-essere-qualcuno. Le considera codardia sulla base di un eroismo castrato. Alcuni dei partecipanti non erano d’accordo con la sua tesi, eppure lo hanno applaudito freneticamente.
(Idolos del Rock, agosto 1970 – rivista messicana)
“Penso che la droga dovrebbe essere messa sotto controllo. L’unico modo per porre fine ai profitti realizzati dai baroni della droga è abbassare il prezzo, rendendo la sua circolazione vigilata dallo Stato. (“Talking with Frank” by Fabio Massari, Los Angeles/Sao Paulo, 1991)