
Aynsley Dunbar ha dichiarato: “Frank Zappa è un batterista. Nella sua musica, l’aspetto percussivo ha sempre ricevuto le sue massime attenzioni: ci ha sempre lavorato sopra. Non si può ascoltarla senza notare che la percussività impazza ovunque”.
Dunbar ha rivelato anche come veniva preparato il repertorio del gruppo:
“Frank faceva provare la band in un modo unico: prima, le parti più difficili senza dare nessuna indicazione di cosa si trattasse. Impostava sedici battute di una certa sezione, poi si fermava e passava a qualcos’altro. Alla fine, quando tutti conoscevano queste parti, cominciava ad aggiungere piccoli dettagli e tutto d’un tratto si aveva un’intera serie di canzoni e ciascuno capiva come funzionavano. Ci diceva quale doveva essere il tempo, dava al gruppo degli spartiti con gli accordi o le melodie e io ne ricavavo quello che dovevo suonare, in modo da percepire la melodia. Gli piacevano le esecuzioni suonate ‘con fuoco’ “.
(tratto da libro Frank Zappa Domani di Gianfranco Salvatore)