
“L’orecchio americano è costruito su una norma sociale di “buona” musica, con ritmi e progressioni di accordi “giusti” e il suono “buono”. Debbie è incredibilmente stupida. È cresciuta nel rispetto dei valori e delle tradizioni che per i suoi genitori sono sacri. A volte sogna di essere baciata da un bagnino. Quando le persone dell’Ufficio Segreto dove Tutto è Gestito hanno scoperto Debbie, erano elettrizzate. Era perfetta. Era senza speranza. Era il loro tipo di ragazza. E’ stata subito scelta per diventare l’Archetipo del Consumatore Immaginario della musica pop e arbitro supremo del gusto musicale dell’intera nazione, e ora tutta la musica sarebbe stata modificata in modo da essere coerente con bisogni e desideri predefiniti”. (FZ)
Dovremmo essere in grado di scoprire noi stessi attraverso l’esperienza di un vasto orizzonte musicale, mentre è ristretto da una norma sociale onnipresente (Debbie!) nelle istituzioni di diffusione musicale e, per estensione, nello spirito americano.
Una delle frasi ricorrenti di Zappa è “Senza deviazione dalla norma, il progresso non è possibile, intendendo per progresso un viaggio costante verso una maggiore libertà. E’ qui che Zappa supera se stesso: nel “genocidio delle norme”.
(Frank Zappa: un intellectuel “spécifique” di Marc-André Gagnon)