Advance Romance (Live, 1984)
Tratto dall’album Bongo Fury, il brano Advance Romance rappresenta una parodia umoristica delle tradizionali canzoni d’amore.
La canzone descrive un mondo di povertà, alcolismo, promiscuità, prostituzione e furti.
Racconta di una ragazza molto brava a compiacere il cantante a letto: usando l’esca del sesso ne approfitta per derubarlo. E’ implicito che sia promiscua.
“Il modo in cui mi ha trattato, ragazzo, potrebbe farlo anche con te”. Lei approfitta anche degli amici del cantante, come “Potato head Bobby”.
Risulta ovvio che il brano si riferisce alla capacità di certe prostitute di manipolare gli uomini, non alla capacità della ‘donna’ di manipolare un uomo innamorato. La figura della donna non deve essere confusa con il ‘mestiere più antico del mondo’.
Una mente ‘open’ non può fare l’errore dei credenti: quello di pensare che Eva sia la tentazione e la colpa, mentre Adamo è la povera vittima. Ognuno, nella vita, fa semplicemente delle scelte.
Vi racconto una storia su Frank.
Kay Sherman è stata la prima moglie di Frank Zappa.
Si sono sposati il 28 dicembre 1960 e, tra la fine del 1963 e l’inizio del 1964, divorziarono.
Lei lavorava in banca, vivevano al 314 G Street Ontario.
Vivevano in una casa con soffitta e seminterrato che puzzava di vecchio (questo dettaglio poteva essere attraente per lui). Avevano molti gatti, una grande sala da pranzo, un portico schermato.
Quando Zappa acquistò ciò che sarebbe diventato lo Studio Z, lui e Kay si erano già separati e Frank si trasferì lì.
Frank Zappa cita la sua prima moglie nella copertina del suo album d’esordio “Freak Out!” (1966):
“… una ragazza adorabile: le ho quasi rovinato la vita, ha chiesto il divorzio”.
“Se tua moglie ha un buon cervello e un buon lavoro, e tutto quello che puoi fare è trovare un lavoro in una stazione di servizio, manderei anche lei a lavorare. Ma mi assicurerei che sapesse chi è il capo, una volta tornata a casa. Sono stato sostenuto per due anni dalla mia prima moglie. Era una sensazione spiacevole sapere che qualcun altro stava portando i soldi, ma non avevo molta scelta. Dovevamo sopravvivere. Quindi faceva la segretaria e portava a casa la pancetta. Nel frattempo, ero un compositore solitario che non riusciva a far registrare o vendere nulla. Ho continuato a scrivere…”.
(Frank Zappa, Discoscene, maggio 1968)