Any Downers? Frank Zappa – 1975 – rehearsal band
“Any Downers?” non è mai stato eseguito o registrato da solo. E’ stato, invece, incorporato in una sequenza di canzoni che si apre con “Society Pages”, “I’m a Beautiful Guy”, “Beauty Knows No Pain” e “Charlie’s Enormous Mouth” terminando con “Conehead”.
Questa suite manca di unità tematica per formare realmente un’unica composizione.
E’ stata eseguita nella sua interezza nel 1980 e pubblicata seguendo lo stesso ordine di apparizione nell’album in studio del 1981 You Are What You Is, che include l’intero lato 2 del set originale di due LP. “Any Downers?” era il pezzo più vecchio della sequenza. Fu eseguito per un breve periodo nell’ottobre-novembre 1975 (con testi molto diversi) prima di essere accantonato.
In “Charlie’s Enormous Mouth”, una ragazza è morta per overdose di cocaina. “Any Downers?” riprende da dove aveva lasciato: gli amici di Charlie sono riuniti attorno alla sua tomba. Mentre la piangono qualcuno chiede altri farmaci, questa volta un sedativo (“downer”). “No, non ne ho più” rispondono gli amici depressi che non riescono ad imparare dall’esperienza della ragazza. Quindi, tutto ciò che resta da fare è accendere la TV, solo per ritrovarsi su uno sketch di “Conehead” al Saturday Night Live: “È una ragazza calva/Con la testa appuntita/Oh no”, che suggerisce il passaggio alla canzone successiva, “Conehead”. (AllMusic)
“Any Downers?” di Frank Zappa è un commento satirico sull’abuso e la dipendenza dai downers (farmaci depressivi) usati come mezzo per sfuggire alla realtà e anestetizzare il dolore emotivo. La canzone ruota attorno a un personaggio di nome Charlie, probabilmente un pusher o una persona associata all’uso di droghe.
Il testo inizia con una scena funebre, in cui gli amici di Charlie non riescono a salvare una ragazza dal suo comportamento autodistruttivo.
Il ritornello ripetitivo riflette la disperazione e il desiderio di droghe. Suggerisce che il narratore sta cercando downers per alleviare la sua angoscia emotiva, ma si rende conto che non ne ha più.
Le righe successive raccontano come i downers fossero l’unico mezzo che la ragazza avesse per dare sollievo alla sua mente tormentata ed al profondo rimorso. Allude al fatto che l’abuso di droghe è un meccanismo di coping. Il coping è una serie di comportamenti messi in atto per cercare di tenere sotto controllo, minimizzare o affrontare conflitti e situazioni stressanti.
Tuttavia, con i downers esauriti, alla ragazza non resta altro che la televisione come fonte di distrazione e surrogato di connessione e amore.
La menzione della “ragazza calva con la testa appuntita” sullo schermo televisivo nelle ultime righe potrebbe essere una rappresentazione metaforica del vuoto e della superficialità di cercare conforto attraverso i media. Evidenzia l’assurdità e l’inadeguatezza di usare una televisione per colmare il vuoto lasciato dall’assenza di droghe.
(songtell)