Version We’Re Only In It For The Money (gennaio 1968)
Demo version (We’Re Only In It For The Money)
Mono Acetate (We’Re Only In It For The Money)
Live Vancouver 1975
Version Joe’s Menage (2008)
Live Hordern Pavilion, Sydney (1976) (FZ:OZ, 2002)
Live Ljubljana, 22 novembre 1975), album ZAPPA ’75: Zagreb/Ljubljana 2022
“Qual è la parte più sgradevole del vostro corpo? Qualcuno dice il vostro naso, qualcuno dice le vostre dita dei piedi, ma io penso che sia la vostra mente. Tutti i vostri bambini sono delle povere sfortunate vittime di sistemi che vanno al di là del loro controllo, una piaga nella vostra ignoranza e nella grigia disperazione della vostra sgradevole vita. Tutti i vostri bambini sono delle povere sfortunate vittime delle menzogne in cui credete, una piaga della vostra ignoranza che allontana i giovani dalla verità di cui hanno bisogno”.
(Frank Zappa)
What’s the ugliest part of your body? fa parte dell’album We’Re Only In It For The Money (gennaio 1968). In seguito, è stata rieditata nell’album FZ:OZ.
In ” What’s the ugliest part of your body? Zappa affronta la superficialità dell’apparenza suggerendo che la parte più brutta del proprio corpo potrebbe non essere una caratteristica fisica, ma piuttosto la propria mentalità o percezione del mondo. Incoraggia a considerare i nostri pregiudizi e le nostre nozioni preconcette di bellezza, crede che la mente sia la vera fonte di bruttezza, i nostri pensieri, credenze e atteggiamenti che influenzano la percezione del bello e del brutto. Secondo Zappa la mente può modellare le nostre interazioni e relazioni più di qualsiasi caratteristica fisica.
Zappa sfida la mancanza di consapevolezza della società chiedendo dove si trovi Annie, un personaggio che apparentemente scompare quando entra in città. Poi chiede chi sono i “mostri” che lei porta in giro. E’ una metafora delle figure manipolatrici e sfruttatrici presenti nella società che approfittano degli individui vulnerabili. Zappa usa Annie come simbolo di innocenza, evidenziando il modo in cui la società può divorarla e consumarla.
I bambini sono vittime delle menzogne che la società perpetua. Critica l’ignoranza sociale (la “grigia disperazione” della vita delle persone) che impedisce ai giovani di accedere alla verità che meritano.
E’ un appello a liberarsi delle convenzioni cercando l’illuminazione oltre la superficialità e l’apparenza.
Frank Zappa fa musica per la parte più brutta del tuo corpo. Vuole abbellirla ma bisogna spalare molto letame per arricchire un giardino arido come la coscienza dell’America contemporanea.
“Ti dirò com’è e non sarò gentile o accomodante. Il tuo intero atteggiamento fa schifo e la vita che conduci è completamente vuota. Ti dipingi la testa, la tua mente è morta. Non lo sai nemmeno quello che ho appena detto….” (Frank Zappa).
Ho detto ad un amico che Frank Zappa è diventato il nuovo Lenny Bruce, ereditando il ruolo di Bruce come anarchico-critico sociale. “Ti sbagli” disse lui “Lenny amava le persone. Zappa odia tutti”.
Nietzsche: “Sappiate che l’uomo nobile ostacola tutti. L’uomo nobile ostacola anche il bene, vuole creare qualcosa di nuovo e una nuova virtù. I buoni vogliono il vecchio e che il vecchio sia preservato. L’uomo nobile non rischia di diventare uno dei buoni, ma un rozzo, un beffardo, un distruttore”.
Zappa dice: “Noi siamo le altre persone. Anche tu sei le altre persone. Ho trovato un modo per arrivare a te. Pensi che io ti ami stupido e cieco? Pensi che io sogni tutta la notte di tenerti vicino a me?”.
Nietzsche scrive: “In un amico si dovrebbe avere il proprio miglior nemico. Dovresti stargli vicino con il cuore quando gli resisti. Hai mai visto il tuo amico addormentato? Non sei rimasto scioccato dal fatto che il tuo amico abbia quell’aspetto? Oh amico mio, l’uomo è qualcosa che deve essere superato”.
Zappa: “Libera la tua mente. Non c’è tempo per leccare i tuoi francobolli e incollarli. Sarai assolutamente libero solo se vorrai esserlo”.
Nietzsche: “Sappi che invidiamo la verità”.
Le persone “buone” invidiano e odiano Frank Zappa perché sanno che lui e tutti gli altri “mostri” liberati hanno avuto la forza di vivere la verità, la libertà assoluta.
Ma Frank crede che “verrà un tempo in cui tutti coloro che sono soli saranno liberi. Verrà un tempo in cui ogni male che conosciamo sarà un male che possiamo superare…”.
Sono queste le parole di un uomo che odia tutti?
Tematicamente, quindi, Zappa porta avanti la tradizione di Lenny Bruce, scioccando e scandalizzando una società irraggiungibile con qualsiasi altro mezzo, avvicinando uno specchio al ventre nudo di un brutto rospo flaccido di Wall Street per mostrargli il suo cancro.
“Perché non usi la parte più brutta del tuo corpo e ci pensi un po’?” (Frank Zappa).
(Los Angeles Free Press, 21 giugno 1968 by Gene Youngblood)