Immagine di copertina di Salvador Luna (Lunatico e Unico)
“Zappa in New York” è un doppio album dal vivo: fu pubblicato con l’etichetta DiscReet Records nel marzo 1978. In realtà, l’album vide un’uscita limitata nel Regno Unito all’inizio del 1977, ma fu presto ritirato dai negozi di dischi. La Warner Bros. Records, con cui Frank Zappa aveva firmato un accordo di distribuzione, insistette per rimuovere e censurare il brano “Punky’s Whips”: rimosse anche i riferimenti fatti a “Punky’s Whips” nel brano “Titties & Beer”. Scoppiò una piccola guerra tra la Warner Bros. Records e Zappa, che nel contratto con la casa di distribuzione si era assicurato di avere completa libertà artistica. La versione censurata di “Zappa in New York” (marzo 1978) fu pubblicata dalla Warner Bros. Records senza il consenso di Zappa. La versione completa non censurata dell’album è stata ripubblicata nel 1991 da Zappa.
Inizialmente, Frank Zappa voleva includere alcune registrazioni dal vivo nel suo cofanetto di 4 dischi “Lather” pubblicato alla fine del 1977, che doveva rappresentare il suo lavoro in studio, sul palco e nell’orchestrazione, ma l’uscita del cofanetto fu accantonata a seguito della causa con la Warner Bros. Records. I contenuti di questo disco “perduto” (fino al 1996, anno in cui la sua famiglia l’ha immesso sul mercato in forma di cofanetto CD a 3 anni dalla sua morte) sono stati inclusi in 4 diversi album: Zappa in New York, Studio Tan, Sleep Dirt e Orchestral Favorites.
Il materiale contenuto in “Zappa in New York” fu registrato durante una serie di live (quattro concerti tenuti al Palladium di New York tra il 26 e il 29 dicembre 1976).
Le registrazioni presentano parecchi musicisti oltre a Zappa, Terry Bozzio, Ray White, Eddie Jobson, Patrick O’Hearn, Bianca Thornton, Ed Mann. Tra i musicisti impegnati nelle registrazioni di questo album figurano i fratelli jazzisti Randy e Mike Brecker, Tom Malone e Lou Marini (destinati a diventare membri dei Blues Brothers), Ruth Underwood. Degna di nota anche la partecipazione di Don Pardo (celebre speaker radiotelevisivo statunitense) nelle vesti di narratore.
Gran parte della tracklist è composta da brani che non hanno mai visto una registrazione in studio e sotto questo aspetto “Zappa in New York” è una pubblicazione dal vivo più interessante di molte altre. In particolare, Punky’s Whips, con un Terry Bozzio attratto da Punky Meadows degli Angel, si è rivelato un po’ eccessivo per i censori della Warner Bros. Records. “Titties & Beer” è un ottimo esempio di quanto fossero bravi Zappa e la sua band a improvvisare.
Zappa ha eseguito The Black Page per la prima volta il 28 dicembre 1976 a New York City e questa versione è presente nell’album Zappa in New York. In questo album, Zappa discute di “statistical density” (densità statistica) del brano. Con il suo linguaggio originale Zappa intendeva descrivere la complessità ritmica del brano, con uso estensivo di gruppi irregolari molto elaborati, il tutto però incluso in una cornice “regolare” di un metro in 4/4.
La produzione del suono è cruda, organica e, cosa forse più importante, sembra una “vera” registrazione dal vivo, anche se Zappa ha fatto molte sovraincisioni sulle registrazioni all’inizio del 1977. Il materiale è stato registrato in diversi spettacoli ma nel complesso “Zappa in New York” è una versione live di buona qualità.
Tracklist (edizione CD)
Disco 1
Titties & Beer
Cruisin’ for Burgers
I Promise Not to Come in Your Mouth
Punky’s Whips
Honey, Don’t You Want a Man Like Me?
The Illinois Enema Bandit
Disco 2
I’m the slime
Pound for a brown
Manx Need Women
The Black Page Drum Solo/Black page#1
Big Leg Emma
Sofa
Black page#2
The Torture Never Stops
The Purple Lagoon/Approximate
Frank Zappa Guitar Solos In New York (40th Anniversary)