
“Alcuni potranno considerare la nostra musica ripugnante, ad altri potrà venir voglia di vomitare… ma gli americani sono brutti e questa musica è stata pensata per loro”.
Zappa è un funambolo da palcoscenico, un perfetto intrattenitore, beffardo e provocatorio quanto volete (sono celebri le sue esibizioni con le spalle voltate al pubblico oppure il suo ‘Hello, pigs’ rivolto alla platea), ma sempre pieno di trovate e di passaggi studiati nei dettagli in ore di prove.
Sesso, kitsch, politica, irriverenza si susseguono senza soluzione di continuità in happenings pungenti, in pieces esilaranti, in sketch travolgenti davanti ad un muro di suono privo della pur minima crepa.
(Nuovo Sound, gennaio 1979)