Frank Zappa's mustache - Music is the Best

FZ: “Captain Beefheart guidava una Oldsmobile azzurra…

Frank Zappa su Captain Beefheart

Uno dei tuoi compagni di studio era Don Van Vliet, che in seguito hai registrato come Captain Beefheart. Com’era allora?

“Guidava una Oldsmobile azzurra con una testa di lupo mannaro scolpita a mano che sostituiva l’emblema Olds al centro del volante. Suo padre era un camionista di Helms. Don non trascorreva molto tempo a scuola; la maggior parte delle volte che l’ho visto era a casa sua. Nel pomeriggio ascoltavamo dischi rhythm & blues; di notte, la cosa più eccitante da fare a Lancaster era andare da Denny’s a prendere una tazza di caffè perché non c’era niente – voglio dire, i locali chiudevano alle sei. Quindi, per permettersi questo viaggio da Denny’s, Don avrebbe dovuto racimolare soldi aprendo il retro del camion del pane di suo padre. Doveva aprire la porta sul retro, tirare fuori il lungo cassetto del pane, sistemarlo in un vialetto e costringere Laurie, la sua ragazza, a strisciare attraverso questa fessura come un calamaro per entrare e rubare gli spiccioli. Poi l’avrebbe tirata fuori per le caviglie: in questo modo, avremmo finanziato il nostro divertimento”.

(Bat Chain Puller, 1990, da Frank Zappa di Kurt Loder, 1988)

Frank Zappa conobbe Don Van Vliet nel 1956, meglio conosciuto con il nome d’arte “Captain Beefheart“, con il quale produsse diversi album, tra cui Hot Rats (1969) e Bongo Fury (1975), e fondò il gruppo ” I Blackout”.

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