Packard Goose (dall’album Joe’s Garage)
Informazioni raccolte dal gruppo Facebook What’s Zappa il 5 agosto 2022
https://www.youtube.com/playlist?list=PLNIorVgbZlD1eJlE31TCypMf1eLhjcfBc
La xenocronia è una tecnica musicale in studio sviluppata già nei primi anni ’60 da Frank Zappa che l’ha utilizzata in vari album.
Uno degli esempi più importanti di xenocronia è rappresentato dall’opera rock Joe’s Garage (1979): gli assoli sono tutti xenocroni tranne quelli di Watermelon in Easter Hay e Crew Slut.
Questa tecnica consiste nell’estrarre un assolo di chitarra (o un’altra parte musicale) dal contesto originale ed inserirlo in una canzone del tutto diversa per creare un effetto sorprendente.
Zappa ha dichiarato che la xenocronia era l’unico modo per ottenere determinati ritmi.
Il termine deriva dalle parole greche ξένος (xenos), strano o alieno, e χρόνος (chronos), tempo.
Si trovano ‘strane sincronizzazioni’ in “Rubber Shirt”, un brano dell’album Sheik Yerbouti: è il risultato di due musicisti che non si sono mai incontrati nella stessa stanza contemporaneamente e che suonano a due ritmi diversi, in due stati d’animo diversi, per due scopi diversi, il tutto mescolato insieme.
Esempi di xenocronia zappiana si trovano in We ‘re Only in It for The Money; la traccia ritmica dal ritornello di “How Could I Be Such A Fool” in Freak Out! (batteria, basso, vibrafono e orchestra) è usato nel finale di “Lonely Little Girl”.
In Uncle Meat, una frase dell’assolo di chitarra di “Nine Types of Industrial Pollution” appare più tardi alla fine di “Sleeping in a Jar”.
Frank Zappa fu il primo a sovrapporre brani diversi suonati simultaneamente e sincronizzati in tempo reale, secondo il dettato di Charles Yves, nonché con quel metodo di sincronizzazione sperimentale di assoli e basi ritmiche di provenienza diversa da lui battezzato ‘xenocronia’.
(dal libro Frank Zappa Domani di Gianfranco Salvatore)
X come Xenocronia
Questo è un termine fondamentale per comprendere il genio visionario di Frank Zappa. La tecnica in questione (semanticamente trae origine dalle due parole Xenos e Chronos, che in greco significano rispettivamente diverso, alieno e tempo). Consiste nella sovrapposizione di brani caratterizzati da tempi diversi, anche se Barry Miles in ‘Frank Zappa. La vita e la musica di un uomo absolutely free’, sembra dare una diversa interpretazione: “consiste nel selezionare un certo numero di nastri differenti, tutti con lo stesso tempo, e riprodurli simultaneamente per creare una composizione in cui la relazione tra gli strumenti è totalmente casuale”. La maniacalità con la quale Frank Zappa curava ogni minimo aspetto della sua musica, fa pensare però che la “casualità” avesse ben poco spazio nelle sue sperimentazioni e che i molti pezzi creati con questa tecnica siano frutto della scelta tra un’ampia gamma di diverse combinazioni di brani e strumenti.
(‘Il mio Zappa dalla Z alla A (in forma di diario enciclopedico)’ di Giuseppe Ciarallo)
La xenocronia viene definita così da Zappa:
“la sincronizzazione di base che avviene nel ritmo e forse anche nella tonalità dell’assolo, opposta a qualcos’altro in una tonalità e in un tempo diversi: messe a sandwich una in cima all’altra, queste cose creano una dissonanza ritmica, una frizione ritmica perché la risoluzione non è mai esatta anche se i tempi sono simili”.
(dal libro Frank Zappa Domani di Gianfranco Salvatore)
Tra tanti brani realizzati con la tecnica della xenocronia, scegliamo ‘Packard Goose’, che rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore viscerale per la musica e la libertà di espressione e che culmina nel famoso sillogismo:
Information is not knowledge.
Knowledge is not wisdom.
Wisdom is not truth.
Truth is not beauty.
Beauty is not love.
Love is not music.
Music is the best.
(L’informazione non è conoscenza. La conoscenza non è saggezza. La saggezza non è verità. La verità non è bellezza. La bellezza non è amore. L’amore non è musica. La musica è la cosa migliore).
Frank Zappa ha dedicato all’establishment della stampa rock il brano “Packard Goose” per sfogare le sue ostilità contro di essa.