Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Frank Zappa e l’Occulto – seconda parte

Titties & Beer (Live al Palladium, New York City, 28 ottobre 1977)

“L’essenza del cristianesimo ci è illustrata dalla storia del Giardino dell’Eden. Il frutto che era proibito raccogliere si trovava sull’Albero della Conoscenza. Il significato è che tutte le sofferenze sono dovute al tuo desiderio di capire com’è che vanno le cose. Saresti potuto rimanere nel Giardino dell’Eden se solo avessi tenuto chiusa la tua fottuta bocca e non avessi fatto alcuna domanda”. (Frank Zappa)

“Agli americani piace credere nei miracoli, nella magia: quando consumano la religione non è a livello filosofico, ma a livello miracoloso. Gesù può fare cose per te: si tratta di beni, del trasferimento di beni e servizi dalla nuvola al tuo salotto. Sei al verde, hai perso il lavoro nei primi giorni dell’amministrazione Reagan e, invece di guardare Madonna in TV, vedi questi tizi che insegnano teologia della prosperità. Se mandi i tuoi soldi, dimostri a Gesù che ci tieni davvero e lui ti ricompenserà dieci volte. È come comprare un biglietto della lotteria.
È sempre il libero flusso di informazioni la principale minaccia allo stile di vita americano. Per le persone di destra, non c’è niente di più pericoloso del libero accesso alle informazioni. Deriva dall’inizio della teologia cristiana, quando Adamo ed Eva erano nel giardino. Come ci siamo messi nei guai? Per la mela, il frutto dell’albero della conoscenza: quindi, l’essenza del cristianesimo si basa sul fatto che nessuno può essere più intelligente di Dio e l’accesso alla conoscenza e il possesso della conoscenza ti dannano. La conoscenza stessa è opera del diavolo. Non dobbiamo avere conoscenza e cosa porta alla conoscenza? Porta all’informazione, da stroncare sul nascere”. (Frank Zappa, Spin, luglio 1991)

Il 4 novembre 2016 è stata messa all’asta da Julien’s Auctions una collezione di libri sull’occulto degli anni ’60 e ’70, precedentemente di proprietà di Frank e Gail Zappa.

Ecco la lista dei libri messi all’asta:
Be Here Now (Sii qui ora) di Ram Dass
777 di Aleister Crowley
Aha di Aleister Crowley (Knowing me Alan Partridge, Knowing you Mr Crowley)
Book 4 by Aleister Crowley
The Book of Thoth (Il libro di Thoth) di Aleister Crowley
The Holy Book (Il libro sacro) di Aleister Crowley
Khing Kang King di Aleister Crowley
Liber Aleph Vel Cxi: The Book of Wisdom or Folly (Il libro della saggezza o follia) di Aleister Crowley
Znuz is Znees: Memoirs of a Magician (Znuz è Znees: Memorie di un mago) di C.F. Russell
Satanism in America (Il satanismo in America) di Shawn Carlson e Gerald Larue
The Book of Black Magic and of Pacts (Il libro della magia nera e dei patti) di A.E. Waite
The Lancashire Witches (Le streghe del Lancashire) di William Harrison Ainsworth

L’iscrizione in inchiostro blu alla premessa nel Liber Aleph recita:
“Per Frank, vorrei essere schiavo dello schiavo, del tuo genio, né allettante, né restrittivo. Sei di gran lunga la stella più brillante. Non rimarranno ombre”. L’autore di questa iscrizione non è stato identificato.

Il libro “Il satanismo in America” di Shawn Carlson e Gerald Larue contiene una lettera dattiloscritta a Frank Zappa su carta intestata: suggerisce che il libro potrebbe essere utile nella lotta di Zappa contro la censura musicale. La lettera è firmata dall’autore.

Un altro libro, “Lamenti di Mulciber l’ Isagoge” di Benjamin A. Franklin presenta un’iscrizione in inchiostro nero sul risguardo anteriore e recita: “A Frank da Andrew Flame…Lucifero”.
(zeroequalstwo.net, 12 ottobre 2016)

Un’altra testimonianza a conferma dell’interesse di Frank Zappa per Aleister Crowley arriva da un articolo del magazine inglese The Guardian (agosto 1970):
“Frank sta leggendo ‘The Confessions of Aleister Crowley’. Apre il libro a pagina 223. Crowley scrive: “La California mi ha fatto innervosire. La vita in tutte le sue forme è diventata retta e disgustosa… Per qualche tempo ho contemplato un poema lirico in cui tutto il mondo dovrebbe essere celebrato in dettaglio”. Ciò è abbastanza vicino all’intenzione di Zappa con il suo nuovo lavoro: “200 Motel”.

Nel suo brano “Church Chat” Frank Zappa proclama “Well ladies and gentlemen: there ain’t no hell” (“Bene signore e signori: non c’è nessun inferno”).
Quando Zappa vedeva sul retro di un’automobile l’adesivo con il pesce (simbolo usato spesso dai cristiani statunitensi), diceva che quello era il nemico.
Non è un caso che il nome di Aleister Crowley compaia (insieme a quelli di Lily Tomlin e Keith Richards) nei ringraziamenti sull’edizione speciale in 4 DVD di “The MOFO – Making of Freak Out: An FZ Audio Documentary” (2006), pubblicata postuma dalla Zappa Family Trust.

Un segmento particolarmente interessante del concerto di Zappa al Pauley Pavilion dell’UCLA includeva una coreografia in cui il diavolo (Terry Bozzio) rifiutava l’anima di Frank e sceglieva le anime degli imputati nelle cause di Zappa.
(The Valley News, 30 dicembre 1977)

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