
“Amo le esibizioni dal vivo. Mi piace vivere on the road. La cosa peggiore dei tour è viaggiare, ma una volta che ci arrivi è davvero bello suonare in posti ogni volta diversi. Non riesco a immaginare di far parte di un gruppo che suona in studio attirando un pubblico inglese o danese o olandese visto che abbiamo suonato spesso per quel pubblico nei nostri tour europei degli ultimi due anni. Soprattutto, con il pubblico danese abbiamo fatto le nostre migliori ‘stranezze’.
(The International Times, 29 agosto 1969)