
“Ciò che faccio deriva da una vasta gamma di tradizioni di altre culture e altre epoche. Non è qualcosa che mi sono inventato dal nulla. Per qualcuno la mia musica suona come la più strana merda che abbiano mai ascoltato nella loro vita, ma se sai qualcosa di musicologia, allora la mia musica diventa ancora più divertente poiché riesci a vedere come alcune di queste tradizioni si sono trasformate in ciò che faccio ora. Questa è probabilmente una delle ragioni per cui godo di un certo apprezzamento al di fuori degli Stati Uniti perché quegli ascoltatori sono stati sottoposti ad una gamma più vasta dell’espressione musicale. C’è così poca varietà nei programmi radio americani e non esiste più l’educazione musicale nelle scuole. Come può un ragazzino che non ha mai sentito suonare un’orchestra o un quartetto d’archi, che non ha mai ascoltato un’opera o una canzone folk avere la minima idea di ciò che accade nella mia musica?”.
(da un’intervista di Gary Steel, 1991)

