Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Frank Zappa, Sy Borg – something about technology: How did FZ’s brain work?

In copertina: Sy Borg di Noel Van Hoof

Sy Borg di Frank Zappa fa parte dell’album concettuale Joe’s Garage (1979). Esplora temi legati alla tecnologia, ai desideri umani e alla liberazione sessuale.
Joe incontra Sy Borg, una macchina cromata dotata di varie appendici, un incrocio tra un’aspirapolvere industriale e un salvadanaio. E’ l’incarnazione futuristica dei desideri e dei piaceri umani. All’inizio, Joe è affascinato da questo stile di vita, è curioso, vuole vivere nuove esperienze. I testi suggeriscono un potenziale incontro sessuale tra Joe e Sy Borg, poi entra in scena Gay Bob, un ‘bambolo’ modificato che aggiunge un elemento di omosessualità alla storia. Zappa toccherà altri argomenti come il sesso orale e il feticismo, l’idea di libertà di espressione e personale. Joe trova che le esperienze sessuali non convenzionali siano più eccitanti ed appaganti delle relazioni tradizionali. Verso la fine della canzone, però, assistiamo ad una svolta più cupa: accidentalmente, Joe provoca un malfunzionamento a Sy Borg (i suoi circuiti elettrici non sopportano molto bene le ‘piogge dorate’). Sy rischia seriamente di ‘spegnersi’ per sempre. Questo incidente fa riflettere mettendo in luce i potenziali pericoli e le conseguenze nel perseguire desideri estremi senza capire che esistono dei limiti da rispettare.
Il lento riff reggae suona molto simile a quello di Lucille Has Messed My Mind Up.
Sy Borg è stata proposta dal vivo poche volte, tra agosto e ottobre 1978.

A proposito di tecnologia… Come funzionava la mente di FZ? L’ha spiegato lui stesso in un’intervista.

“Ci sono modi per estrarre informazioni dalla televisione. Prima di tutto, se vedo o sento un’idea posso memorizzare una versione tridimensionale di quella cosa e richiamarla in dettagli incredibili all’istante. Sai come funzionano i computer: c’è il disco rigido (con una memoria remota) e la sezione RAM in cui ogni cosa si collega a qualsiasi altra cosa istantaneamente perché è una memoria più veloce. Il mio cervello ha una grande capacità di RAM. Funziona come un filtro; quindi, se guardo la televisione, posso eseguire automaticamente ciò che trasmettono scartando tutta la propaganda, tutto ciò che cercano di scagliarmi addosso e trovare un modo per estrarne i dati reali. Mi interessano alcuni fatti concreti: ordinandoli e accumulandoli dopo aver eliminato tutte le stronzate, memorizzo il fatto, quello diventa parte della RAM e parte del filtro e si può riapplicare costantemente a tutti i dati che arrivano. Ho la capacità di collegare idee e ordinare le cose molto velocemente. Posso eseguire questa ginnastica mentale più velocemente di quanto io possa spiegare e trarre le conclusioni rapidamente. Ecco come funziona il mio cervello.
Riguardo all’apprendimento, quando dico che non leggo, non intendo dire che non leggo affatto ma da ciò che leggo riesco ad ‘estrarre’ molto. Nella mia famiglia, non c’è nessuno che lo fa, quindi non si tratta di un meccanismo ereditato geneticamente. Ho capito come farlo, mi sono allenato, sfrutto sempre questo meccanismo. Probabilmente, si potrebbe insegnare come estrarre i dati in questo modo. Tutto quello che posso dire è che bisogna riorganizzare nel cervello i processi di pensiero. Se vuoi pensare con la P maiuscola devi organizzare il modo in cui lo fai. E’ come prepararsi alle Olimpiadi, devi aumentare i muscoli. Se vuoi prepararti a pensare devi ripulire tutti i dati che hai archiviato ed organizzarli in modo da poterli usare. Pensiamo alla gestione di un database di un computer. Il disco rigido di Winchester è come una scatola di dati: contiene tutti i tuoi file, tutte le tue lettere, tutto il materiale su cui stai lavorando ed il software che stai utilizzando per ordinare e manipolare i dati. Poi, c’è un’altra parte del computer chiamata RAM, che è più veloce del disco rigido. Il caricamento del disco rigido richiede tempo ma l’obiettivo è la RAM. Più megabyte di RAM hai, più cose puoi fare all’istante o il più vicino possibile all’istante di quanto l’elettronica possa consentire”.
“Posso eseguire il processo più velocemente. In termini di memoria, si dice che in media l’essere umano usa il 10% del suo cervello. Bene, nessuno ha mai detto che non puoi usare l’altro 90%. Potresti non arrivare mai al 100% della capacità, ma sicuramente se aumenti all’11% sei in vantaggio. Tutto quello che devi fare è allenarti: non è una favola, chiunque potrebbe farlo ma bisogna volerlo, desiderarlo. C’è chi vive solo per aumentare la massa muscolare, per dimagrire o per sballarsi. Beh, che tu ci creda o no, potresti vivere la tua vita solo per imparare ad elaborare i dati ed è fantastico.
C’è un vero processo meccanico che va avanti con i neuroni. Man mano che li spingi sempre più lontano in aree in cui non sono abituati a trovarsi, entreranno in quelle aree e attiveranno nuove aree… Chiunque può farlo”. (Frank Zappa, Society Pages 1, aprile 1990)

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