
“Tante volte ho visto Frank fare una smorfia mentre suonava la chitarra e non capivo con chi ce l’avesse. Poi alla fine diceva: “Tu in quel brano hai sbagliato questo…!”. E tutto questo era avvenuto mentre Frank faceva per esempio un assolo. Con un orecchio sentiva il suo assolo e con l’altro ascoltava il batterista e il bassista se sbagliavano i tempi. Il percussionista Ed Mann, che aveva una serie gigantesca di tamburi e percussioni che sembrava una cattedrale, suonava sempre guardando Frank, aveva il terrore di sbagliare”.
(tratto dall’intervista a Massimo Bassoli di Salvo Cuccia, Ciao 2001 marzo/aprile 2025)