
Come spieghi che un bel po’ di musicisti non sono mai stati migliori di quando lavoravano con te?
Niente può sostituire la DISCIPLINA e questa è la prima cosa che ogni musicista deve imparare quando entra nel gruppo: la disciplina. Non sto parlando di punizione, solo di rispetto nel lavorare insieme. Hai notato che i musicisti sono le persone più pigre del mondo? Pensano che il mondo li travolgerà con i suoi doni perché sono così meravigliosi. E si sbagliano. Perché se hai intenzione di registrare un disco o andare in tour, devi iniziare lavorando sodo, provando, spingendo oltre i tuoi limiti. Se non sei capace di farlo da solo, qualcuno deve pur costringerti. Questo è tutto ciò che faccio. Chiedo ai musicisti di fare cose che non hanno mai avuto occasione di fare prima; se vogliono rimanere nel gruppo, devono riuscirci. È così che lavoro. Dopodiché, quando se ne vanno, dicono a se stessi: “Finalmente liberi! Nessuna disciplina, finalmente tornerò ad essere meraviglioso”. E cosa succede? Sono meravigliosi e non fanno niente. Perché non hanno nessuno che li sollecita. La maggior parte di loro smette di evolversi quando lascia il gruppo.
(Rock & Folk, giugno 1980)