
“Ho incontrato Larry Flynt per la prima volta ieri. È venuto a casa mia con sua moglie e alcune persone dello staff Hustler. E’ stato il risultato di un invito da parte di Hustler a dirigere una sequenza fantasy per una serie in uscita sulla rivista.
Il giorno dopo, io e mia moglie siamo andati negli uffici Hustler e abbiamo parlato a lungo con Larry. Ero a conoscenza di alcuni fatti che circondavano i problemi legali di Larry ma, non essendo un lettore regolare di Hustler, i miseri dettagli della storia non mi erano chiari. La discussione che ho avuto con lui ha colmato diversi spazi vuoti.
Penso che Larry Flynt sia un uomo coraggioso. Penso anche che ciò che gli è stato fatto, dentro e fuori i tribunali statunitensi, sia disgustoso.
Che tu sia d’accordo o meno con le sue politiche editoriali, il suo senso dell’umorismo o i suoi atteggiamenti sessuali (anche io non ottengo il 100% in tutte queste categorie), dovremmo fermarci a pensare per un momento a cosa è stato fatto a questo ragazzo nel nome della ‘giustizia americana’. Non perdo molto tempo a dispiacermi per le persone poiché la maggior parte di loro crea i propri problemi ma, dopo aver letto dei due casi di oscenità nella Dichiarazione dell’editore di novembre, mi sono incazzato perché quel tipo di ignoranza (specie quando diventa violenta come nell’incidente di Lawrenceville, in Georgia) è qualcosa che qualunque persona razionale dovrebbe condannare come condotta disdicevole ad un sistema giudiziario che pretende di essere il migliore del mondo libero.

Il punto di vista ‘facoltativo’ (diverso da norme religiose o di altri rami dell’industria del controllo mentale) oggi è una specie in via d’estinzione in America. L’ignoranza non è felicità: il modo in cui viene adorata e premiata in America è una malattia.
Le cose contenute in questa rivista, descritte da alcuni come ripugnanti, possono ‘opzionalmente’ essere interpretate come una terapia drastica per una funzione fisica atrofizzata.
Il vostro diritto a pensare per voi non è ancora stato annullato: potete farlo ancora e vi farà bene, a voi e all’America. L’uniformità non è né desiderabile né applicabile, soprattutto in una società ‘libera’.
Spero che Larry possa mantenere la sua salute, il suo senso dell’umorismo e la sua forza di volontà in ottima forma durante i difficili mesi a venire”.
(“It’s about Mr. Flynt by Frank Zappa”, Hustler gennaio 1984)