
“Essere amico di Frank era facile e difficile al tempo stesso… era troppo fuori dalle regole umane”.

“Sento la sua mancanza ogni volta che guardo il telegiornale o leggo un quotidiano; l’umanità non saprà mai quante battute ironiche ha perso dalla scomparsa di Frank Zappa. Ma per quelli che credono nel karma, come me, c’è la certezza che ci ritroveremo nella prossima esistenza”.

“Una delle cose fantastiche della sua opera musicale è la Conceptual Continuity. Una volta entrato nella musica di Frank, la dimensione temporale svanisce. I decenni tra un album e l’altro si percepiscono solo comparando le tecniche di registrazione. Tutta la musica di Frank è come il suono della sua chitarra: Bionic Funk”.
(Massimo Bassoli, Prog Italia luglio 2017)