
“Quando guardi Frank suonare, non riesci neanche a capire come fa. La sua mano sinistra è così strana, piegata in modo molto strano e la sua destra sembra la mano di uno spastico. Il suo modo di suonare è così strano e così unico che, di conseguenza, anche il suono che esce fuori è strano. Chi altro può suonare un assolo di 18 minuti senza annoiarti?”.
(Dweezil Zappa, Tuttifrutti, febbraio 1994)