Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Black Little Dots: xenochrony with music by Frank Zappa, 31st anniversary of his ‘last tour’

Frank Zappa (Baltimora, 21 dicembre 1940 – Los Angeles, 4 dicembre 1993)

xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa, un omaggio al 31° anniversario del suo ‘ultimo tour’

FAIR USE    • XENOCRONIE – XENOCHRONY  

In punto di morte, Frank Zappa identificò tre brani come le sue composizioni distintive. In particolare, definì l’assolo di Watermelon in Easter Hay una delle migliori performance della sua carriera. Chiese che soltanto a suo figlio Dweezil fosse concesso di suonare Watermelon in Easter Hay, Zoot Allures e Black Napkins dopo la sua scomparsa. Allo stesso tempo, Zappa consigliò a sua moglie Gail di abbandonare del tutto il mondo della musica e di vendere il suo intero catalogo di oltre 60 album ad eccezione di Watermelon in Easter Hay, di cui la famiglia Zappa conserva i diritti. Con questa sua decisione, Zappa ha praticamente dichiarato quali solo i tre brani di punta della sua carriera, che ho scelto per questa xenocronia in onore del Maestro. L’ho intitolata ‘Black Little Dots’. Frank Zappa ha iniziato disegnando puntini neri da adolescente, quando ancora non conosceva la musica. Ho aggiunto St. Etienne, che si sposa magicamente con i tre brani. Mi porta lontano, non so bene se tra le stelle o al centro della Terra (nel punto più ‘underground’ del nostro pianeta). Di sicuro, le meravigliose melodie composte da Zappa (incluse quelle istantanee dei suoi assoli) non si contano ma, rispettando la sua scelta, ho voluto scoprire che effetto fa tentare di fondere insieme i suoi tre brani preferiti. Ho selezionato foto di Frank dal 1965 al 1993, anno dopo anno. Sono ‘absolutely free’ di amarlo. Per sempre. Cos’era, per Frank, la melodia?

“Il concetto di melodico è basato su una melodia armonicamente ritmica. Bisogna considerare, però, che la melodia può essere usata in altre circostanze. Il concetto di melodia dovrebbe comprendere più di una semplice serie di note suonate contro un accordo o qualcosa che puoi canticchiare dopo averlo ascoltato. La melodia, in senso più ampio e astratto, può essere qualsiasi sequenza di eventi che scorrono insieme come una curva melodica. Se voglio mettere insieme tre colpi sul coperchio di un bidone della spazzatura e, a seguire, una sirena, qualcuno che prende un cartone pieno di bottiglie di Coca Cola e lo lascia cadere sul pavimento, questa è una melodia purché tutto sia pianificato in anticipo e segua una curva melodica. Ha soltanto a che fare con materiale sonoro diverso. Le scuole non lo insegnano ai bambini perché non sono pronti a comprendere le cose a quel livello. La melodia che collega suoni dissimili si trasforma in sinfonica ma in un modo poco familiare per gran parte delle persone. Sarebbe molto utile per tutti coloro che ascoltano musica estendere l’immaginazione ed aprire un po’ le orecchie. (Frank Zappa)

“Mi interessano le melodie ed è l’unica cosa che trovo carente nella maggior parte della musica di oggi. La costruzione della melodia è una forma d’arte specializzata. È una grande sfida scrivere una melodia. Quando tutto ciò che ti viene presentato è lo scheletro armonico, la tua sfida è creare una melodia personalizzata contro quella serie di cambi di accordi, è un’impresa davvero impressionante”. (FZ, Down Beat, 13 settembre 1973)

Zappa aveva un grande talento nel costruire intricate progressioni melodiche scopertamente dissonanti (Little Umbrellas, Streectly Genteel) e nel creare unità ritmico-melodiche solide solo per scuoterle, deformarle, farle collassare (The Grand Wazoo). (Filippo Marani Tassinari)

In generale, Zappa compone da un sottofondo molto jazz-rock su cui spiccano melodie molto più complesse. Il sottofondo sarà, ad esempio, una pentatonica su un ritmo di 4/4, mentre la melodia sarà poliritmica e politonale – un’alchimia caratteristica del suo stile. (frwiki.wiki)

Per Zappa la melodia è simile al linguaggio umano. “Una melodia è come un discorso: puoi dire una frase con una pausa qui, un’enfasi là e assume un significato diverso. Una melodia è come una frase. Un particolare gruppo di note non è solo una parola, è un intero concetto”. (FZ, Journal Frankfurt n. 19, settembre 1992)

“I miei assoli sono ritmicamente influenzati dal linguaggio. Armonicamente, sono o pentatonici o orientati a scala poligonale. C’è anche la modalità mixolydian che uso molto… Ma sono più interessato alle cose melodiche, penso che la sfida più grande, quando vai a suonare un assolo, sia cercare di inventare una melodia sul posto“. (Frank Zappa)

Nelle composizioni di Frank “ci sono alcuni intervalli melodici e tecniche di orchestrazione che ha assorbito dall’ascolto di Varése. Questo è decisamente evidente in termini di uso delle percussioni. Il lavoro orchestrale di Frank è fortemente percussivo”. (Mike Keneally, Guitar World, febbraio 1999)

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