Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Categoria: Curiosities

  • CD Magazine gennaio 1988 dedicato a FZ

    Frank Zappa su CD Magazine 1988

    Alla fine degli anni ’80, quando i CD stavano rapidamente diventando popolari, le ultime pagine di New Music Magazine (Giappone) divennero “CD Magazine”, specializzato nelle uscite di compact disc.

    Il numero di gennaio 1988 è dedicato alle ristampe Ryko dei primi album di FZ.

  • Zappa alla London School of Economics alle prese con giovani di sinistra

    Frank Zappa alla London School of Economics
    Zappa alla London School of Economics il 28 maggio 1969

    “Sono stato invitato a parlare alla London School of Economics. Sono andato lì e ho chiesto: ‘Cosa vuoi che dica?’ Mi trovavo di fronte ad un gruppo di giovani britannici di sinistra che hanno la stessa visione giovanile di sinistra di ogni parte del mondo. È come appartenere a un club automobilistico. L’intera mentalità di sinistra: ‘Vogliamo bruciare il… mondo e ricominciare tutto da capo e tornare alla natura.’ Basano i loro principi sulla dottrina marxista, Mao Tse Tung e tutti i luoghi comuni che hanno letto nelle loro classi. Pensano che questa sia la base per condurre una rivoluzione che libererà l’uomo comune. Non credo che acquisiranno il potere di fare ciò che vogliono fare, perché sono sicuro che la maggior parte di loro non crede veramente a quello che sta dicendo. Ho detto loro che quello che stavano facendo era proprio l’equivalente del flower power di quest’anno. Un paio d’anni prima quegli stessi idioti se ne andavano in giro con incenso e campanelli nel parco… perché avevano sentito che era quello che stava succedendo a San Francisco. La prima cosa che mi chiesero fu cosa stava succedendo a Berkeley. Stavo pensando tra me e me, ‘Cosa, ragazzi, volete copiare anche quello?’ … È davvero deprimente sedersi di fronte a un gran numero di persone e vederle tutte così stupide, tutte in una volta. E sono al college”.

    (Frank Zappa, Down Beat, 30 ottobre 1969)

  • Music Life nel 1969 intuì il lavoro di Frank Zappa

    Music Life su Frank Zappa 1969

    (MUSIC LIFE è considerata la migliore rivista musicale mai pubblicata in Giappone dal 1950. Attualmente, è una delle preferite dai collezionisti di tutti i tempi. In queste poche parole lo dimostra. Nel 1969, aveva già intuito il lavoro di Zappa)

    Frank Zappa

    “Frank Zappa e i Mothers Of Invention si muovono a modo loro lanciando sfide sempre nuove e all’avanguardia. Sfruttando al massimo l’era elettrica, si stanno dedicando alla ricerca del suono. I fans giapponesi crescono di giorno in giorno. Questa band è un vero fiore all’occhiello dell’Art Rock”.

    “Frank Zappa, il leader dei Mothers, è un genio o un pazzo? Ha un suo mondo in cui qualcosa si muove al di là della nostra comprensione. Un uomo misterioso”.

    (Music Life, luglio 1969)

  • FZ: “a San Diego hanno preso sul serio il R&B…

    Frank Zappa su San Diego

    Hai visto molti spettacoli di rock and roll dal vivo quando eri al liceo nel sud della California?

    “Ho visto Big Jay McNeely e ho visto i Gaylarks. Li ricordi? “Tell Me Darling” sull’etichetta Music City. Ho anche visto Smokey Hogg, che aveva un singolo di successo a San Diego chiamato “Penitentiary Blues”. C’era un’atmosfera laggiù davvero favorevole al R&B. C’erano molti messicani laggiù a cui è sempre piaciuto. Amico, l’hanno preso sul serio a San Diego. C’erano dei seri balli lenti – alcuni seri maglioni di angora”.

    (Pop & Rock, febbraio 1980)

  • FZ: “il termine ‘rock classico’ mi fa star male…

    Frank Zappa sul rock classico

    C’è mai stato un punto in cui la musica classica e quella rock si sono incontrate?

    “Mai, questo ‘rock classico’ mi fa star male. Non sarebbe mai successo se i membri della tua community di giornalista non l’avessero reso così popolare. Uno dei personaggi più terrificanti di questo “rock classico” è un tedesco di nome Eberhard Schoener, che ha cercato di coinvolgermi in questa assurdità. Sciocchezze anche perché la ragazzina di 13 anni associata al rock classico non ascolterebbe mai un quartetto d’archi o un’orchestra sinfonica. “Classic rock” non è uno slogan di promozione delle vendite”.

    (Stereo, gennaio 1985 – rivista tedesca)

  • Frank Zappa nel 1967 con il suo aspetto da Groucho Marx

    Frank Zappa come Groucho Marx
    Foto di Alain Dister

    Frank Zappa con il suo aspetto da Groucho Marx nel 1967.

    In basso: Karl, agente pubblicitario del gruppo all’epoca e Jimmy Carl Black, un autentico indiano Cherokee.

    (Rock & Folk, febbraio 1967)

  • FZ: “tra i chitarristi oggi prevale l’imitazione…

    Frank Zappa sui chitarristi moderni

    Come musicista di lunga data, vedi una chiara evoluzione tra i chitarristi, diciamo dagli anni ’70?

    Ho l’impressione che oggi prevalga l’imitazione. Credo che ora il numero delle scimmie sia infinitamente più alto. Ci sono alcuni chitarristi davvero originali e un numero incalcolabile di ragazzi che sognano solo di essere Eddie Van Halen come se pensassero: “Se lo fa Eddie, perché non posso fare lo stesso e, con la pratica, suonare ancora più velocemente?”. Questa è la loro motivazione principale. Potrebbero esserci musicisti veramente creativi che non avranno mai l’opportunità di registrare un disco. Oggi abbiamo la sensazione che questa possibilità di registrazione si svolga secondo due criteri principali, per non dire primordiali: in primo luogo, che aspetto hai? secondo, quanti tratti di Eddie puoi interpretare? Se non ne hai, allora non hai alcuna possibilità.

    Dweezil Zappa e Eddie Van Halen

    Tu stesso apprezzi quello che fa Eddie Van Halen. Cosa rimproveri ai pretendenti al trono?

    Lascia che vedano solo la parte superficiale del suo lavoro, quella che chiamerei ginnastica. Eddie ha una sua tecnica che non avevo mai visto prima. Ne ha un tale controllo, non si sente mai forzato. Ecco cosa mi piace di lui.

    (Guitare & Claviers n.73, aprile 1987)

  • FZ: pubblicità del 1° Festival musicale di Parigi, poi organizzato ad Amougies

    Frank Zappa al Festival di Amougies 1969

    Il primo festival musicale di Parigi 24/28 ottobre 1969: una pubblicità a tutta pagina compare sulla rivista Best, ottobre 1969.

    A dicembre del 1969, sempre sulla rivista Best, la copertina è dedicata al Festival di Amougies (anziché Parigi). In questo numero, una foto di Frank Zappa in azione sul palco.

  • Frank Zappa con il gruppo francese Docdail

    Frank Zappa con la band Docdail

    Frank Zappa con il gruppo francese Docdail

    (Best, marzo 1970)

  • Frank Zappa: un essere insolito con idee stravaganti

    Frank Zappa e le sue idee stravaganti

    Frank Zappa è un essere insolito con idee spesso stravaganti. Ad esempio, avendo bisogno di un uomo calvo, grasso e untuoso per suonare il gong in una delle esibizioni con le Mothers, Frank ha telefonato all’amministratore delegato della casa discografica Atlantic.

    In un’altra occasione, Frank aveva bisogno del feto umano usato nel film “2001, Odissea nello spazio”, e ha chiesto che gli fosse inviato, per essere appeso a una corda e fatto penzolare sul palco.

    Frank Zappa

    Frank Zappa è l’amico di tutti gli “anormali”.

    (Best, luglio 1969)