“Posso dirti ufficialmente che Don è un membro dei Mothers Of Invention. Fa parte del nostro attuale tour negli Stati Uniti”.
Zappa usa costantemente il nome Don Van Vliet per riferirsi a Captain Beefheart. Sono amici fin dall’adolescenza.
“Don canterà, suonerà l’armonica, ballerà e si divertirà per la prima volta nella sua vita. Ha avuto un’esperienza molto negativa con l’ultima band e il suo management. Lo hanno preso in giro. Mi ha chiamato e mi ha chiesto aiuto. Gli ho detto che le Madri avrebbero tenuto le audizioni martedì e giovedì e che sarebbe dovuto venire. E’ stato bocciato nella prima ma nella seconda audizione è andato bene”.
Tutto questo dopo che ha parlato male di te negli ultimi tre anni?
“Non c’è mai stata alcuna animosità da parte mia. Mi ha chiesto aiuto. Qualsiasi idea di una guerra privata tra noi è del tutto inutile”.
Frank sembra che provi un vero affetto per Beefheart.
“Il modo in cui si relaziona con la lingua è unico, il modo in cui dà vita ai miei testi. Ha problemi di memoria e non si separerà dai fogli di carta su cui sono scritte le sue parole. Ha anche un problema di alfabetizzazione: riesce a malapena a leggere. Ha problemi nel mantenere il ritmo, non ha un ritmo naturale”.
“Ha questa cosa dentro di sé. È dinamico e vuole esprimerlo con una voce simile a quella di Howlin’ Wolf”.
Le armoniche di Beefheart sembrano giocare un ruolo essenziale nel nuovo repertorio dei Mothers.
Individui con un talento unico, non classificabile dall’industria dell’intrattenimento, “nella società di oggi non fanno grandi affari. La società ritarda l’individuo”.
“Si potrebbe dire che assumo portatori di handicap”.
(New Musical Express, 26 aprile 1975)