1967 Frank Zappa & MOI al Garrick Theatre filmati da Ed Seeman (The Return of the Son of Monster Magnet)
1967 Frank Zappa & MOI al Garrick Theatre (tratto da Uncle Meat, Video from Hell, 1987)
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Tra il ’67 e il ’69, ultimi intensissimi anni di vita dei Mothers originali, Frank Zappa ha messo a punto un’inedita idea di teatro musicale.
I Mothers divennero, inizialmente un po’ per gioco e un po’ per necessità, un laboratorio creativo permanente. Ciò accadde non a Los Angeles ma a New York, tra la primavera e l’estate del 1967, al Garrick Theatre di New York.
Lo spettacolo dei Mothers (intitolato “Pigs & Repugnant”) includeva lunghi pezzi musicali intervallati da teatralità dada e vaudevilliana tra verdure marce calpestate sul palco, bambole smembrate, giraffe impagliate e fatte a pezzi con bombe di ciliegie.
Frank appariva come un personaggio di teatro, una sorta di maschera che sembrava avesse tutto sotto controllo, una risposta per ogni domanda.
Frank è spesso etichettato come il “padre” del rock teatrale alla Alice Cooper (uno dei suoi primi pupilli) ed altri. Ha offerto alcuni spunti interessanti sul passato dei MOI (Mothers of Invention).
“Probabilmente sono io il padre” ha ammesso “ed ora il rock teatrale si è trasformato in qualcosa di davvero spettacolare. All’epoca, avevamo un’attrezzatura molto scarsa e lo facevamo in circostanze in cui la maggior parte dei gruppi rock di oggi non avrebbe funzionato. In altre parole, l’abbiamo fatto nel modo più duro: sei sere a settimana, due spettacoli in una notte per cinque mesi al Garrick Theatre di New York, in agosto e settembre senza aria condizionata e umidità al 90%. Era un piccolo teatro da 300 posti, e suonavamo per chiunque entrasse e prendesse parte a ciò che stavamo facendo. Abbiamo coinvolto il pubblico in modo spontaneo: non avevamo paura di fare nulla fintanto che il pubblico se ne sarebbe andato. Faccio cose strane sul palco, ma niente che riguardi scariche di materiale dal corpo o piccoli animali soggetti a ferite. Abbiamo fatto delle cose strane, ma non abbiamo fatto del male a persone o animali”.
(Circular, 10 dicembre 1973)
La lunga permanenza al Garrick Theatre consentì ai Mothers of Invention una straordinaria evoluzione musicale. Zappa dichiarò più o meno in quei giorni, in una famosa intervista:
“La nostra musica esiste in virtù del fatto che mescoliamo cose che non hanno niente a che fare l’una con l’altra. Cerchiamo, in altri termini, di realizzare l’impossibile e di dimostrare che può essere realizzato”
Non si può parlare di semplice improvvisazione nel caso dei Mothers. Frank Zappa dirigeva una serie di variazioni improvvisate controllando forma e stili. Lui la chiamava conducted improvisation (improvvisazione eterodiretta) cioè diretta da un altro, dall’esterno. Una contraddizione in termini in ambito jazz. Zappa ne era pienamente consapevole. Improvvisare una composizione usando i musicisti come semplici strumenti dirigendo dall’esterno le loro invenzioni estemporanee. Muoveva le dita nell’aria e la musica semplicemente avveniva con il suo codice gestuale e gli impulsi energetici del Maestro.
(dal libro “Il teatro musicale dei Mothers of Invention” di Gianfranco Salvatore)
“In generale, le persone sono così apatiche su tutto che la cosa più scioccante che puoi fare è insultarle. L’idea è la teoria dello shock.” (FZ, Melody Maker, 15 giugno 1968)
Le Madri, in termini di pura musicalità, presentazione teatrale, concetto formale e pura assurdità, hanno dimostrato all’industria musicale che era davvero possibile dare alla musica elettrica una valida espressione artistica.
Nel 1967 (da aprile ad agosto), il Garrick Theatre di Bleecker Street a New York fu devastato da bombe di ciliegie, verdure ammuffite, panna montata, giraffe ripiene e rane di plastica, il tutto ben organizzato nello spettacolo “Pigs & Repugnant: Absolutely Free”.
I Mothers sono stati la prima big band elettrica. Hanno aperto la strada all’uso di strumenti a fiato amplificati e/o modificati elettronicamente… suonavano di tutto, dall’ottavino al fagotto. Sono stati i primi ad utilizzare il pedale wah wah sulla chitarra, i fiati e gli strumenti elettrici a tastiera. Hanno gettato alcune delle basi teoriche che hanno influenzato la progettazione di molti dispositivi elettro-musicali prodotti e commercializzati.
Sono riusciti ad esibirsi in tempi in chiave alieni e bizzarri climi armonici con una tale facilità che ha portato molti a credere che tutto stesse accadendo in 4/4. Attraverso l’uso di procedure normalmente associate alla “musica seria” contemporanea (tecniche di percussione insolite, musica elettronica, uso del suono in blocchi, fili, fogli e vapori, le Madri hanno saputo indirizzare l’attenzione di un gran numero di giovani al lavoro di molti compositori contemporanei.
(da un articolo scritto da Frank Zappa su Hit Parader, n. 48, aprile 1970)
Frank Zappa al Garrick Theatre (radio.com Minimation)
https://www.youtube.com/watch?v=x1VZl4GnRJ8