Baby Snakes trailer
Le animazioni di Bruce Bickford per Baby Snakes
‘Un film su persone che fanno cose anormali’. Con questo sottotitolo Frank Zappa ha presentato Baby Snakes, un crudo reportage sui suoi spettacoli al Palladium nella tradizione di Halloween, precisamente lo show del 30-31 ottobre 1977.
Adrian Belew ha raccontato: “Ci siamo divertiti. Seguivo Frank come un cucciolo, non ne avevo mai abbastanza. Era pieno di informazioni, era divertentissimo e quando parlava ti incantava. Una volta, alle prove, stavo spostando la mia pedaliera per lo studio e lui disse: ‘Se hai finito di giocare al trasloco, ti spiacerebbe unirti a noi?’. La sua mente era sempre in movimento. Tirava fuori gli spartiti e iniziava a scrivere musica all’aeroporto o in aereo. L’editing del film Baby Snakes ha richiesto solo tre notti – due show di tre ore a notte senza intervalli tra i pezzi, qualcosa di incredibile. Registrava qualsiasi cosa, anche i soundcheck che potevano durare anche tre ore. Aveva creato un intero Zappaverso, un mondo diverso. Non esisteva nient’altro”.
(Classic Rock, luglio 2015)
Con Baby Snakes Zappa ha dimostrato, una volta di più, di frantumare con la partecipazione attiva del pubblico la classica divisione tra artista e spettatori.
Il film è considerato dalla critica un’opera sociologica di prima mano. Cinema alla Zappa che non rispetta le convenzioni del film rock e neanche le innovazioni del surrealista 200 Motels. E’ ‘un’estensione della mia pratica musicale’ ha detto Zappa (Rock & Folk, 1980).
E’ la fede incrollabile di Zappa in se stesso, l’oltraggioso senso dell’umorismo (come in “cose che non sono normali”) e la sua indiscutibile capacità di realizzare che gli ha permesso di completare contro ogni previsione progetti come Baby Snakes. Zappa ha fatto tutto da solo, anche il viraggio finale dei colori, tranne l’animazione di Bickford, realizzata sempre sotto la sua direzione.
“È il tipo di film” ha spiegato Frank ridendo “in cui se ti alzi per fare una pisciata o per prendere dei popcorn, al tuo ritorno riprenderà. Ma non credo che ti alzerai per il Popcorn” (Circus, 19 febbraio 1980).
Non c’è nessun montaggio cronologico: le sequenze concerto, backstage, prove, animazioni di argilla di Bruce Bickford, preparativi, sala, anomalie comportamentali presenti in ogni scena. Roy Estrada e la sua maschera antigas, il gioco sadico con la bambola gonfiabile Miss Pinky, le battute di Frank sulle mutandine che le signore del pubblico gettano sul palco, ecc.
Baby Snakes è stato presentato in anteprima il 21 dicembre 1979 (il giorno del compleanno di Frank) al Victoria Theatre di New York City in Dolby Stereo. FZ ha installato uno speciale sistema PA nel teatro in modo che potesse suonare proprio come un vero concerto. Visto che era il suo compleanno, Frank decise di distribuire nell’atrio del locale fette di torta a forma di serpente: indossava un cappello da chef.
Dopo l’ennesima difficoltà a trovare un distributore, Zappa decise di distribuire il film in modo indipendente attraverso la sua società di produzione Intercontinental Absurdities. Il film andò in onda 24 ore su 24 al Victoria Theatre di NYC e lui realizzò un ottimo profitto. Ha anche ricevuto un premio a Parigi nel 1981, il Premier Grand Prix per il genere ‘film musicale’.
Il film è stato prodotto interamente da Zappa ed è costato 500.000 dollari. Per finanziarlo, ha lavorato sodo facendo più concerti. In un’intervista rilasciata a Michael Branton per Collage (dicembre 1977), Frank disse: “ci sono questi piccoli serpenti e c’è l’Universo e l’interconnessione tra loro”.
Oltre alle registrazioni del 30-31 ottobre 1977 (Palladium), il film contiene anche le sessioni di sovraincisione di Sheik Yerbouti dell’estate 1978. L’intervista e il filmato dello shopping furono girati a Monaco (Germania) nel settembre 1978.
Baby Snakes è stato pubblicato in VHS nel 1987 (versione originale lunga) ed è stato ristampato in DVD il 9 dicembre 2003 dalla Eagle Vision United States con un sonoro rimasterizzato in 5.1 Surround.
L’album Baby Snakes, colonna sonora dell’omonimo film, è stato pubblicato nel 1983.