The Dog Breath Variations, Uncle Meat (A Token of His Extreme 1974)
La prima traccia di Dog Breath è stata pubblicata nell’album Uncle Meat (1969). Questo brano esiste in due forme: la seconda è Dog Breath, in the Year of the Plague, una canzone pop contorta. Racconta di adolescenti che rubano coprimozzi e guidano vecchie auto con dadi pelosi appesi allo specchietto retrovisore. I testi di questo brano sono scritti in slang mezzo chicano (“primer mi carucha”, “riprendi la mia weesa”).
La versione in studio include una voce di soprano per la seconda strofa e una voce accelerata da scoiattolo per la terza. Il brano si trasforma in una composizione più astratta. Questo brano fu pubblicato nel 1968 come singolo Reprise, accompagnato da “My Guitar Wants to Kill Your Mama”. I Mothers originali eseguirono questa versione nel 1968. Era anche una caratteristica regolare della band del 1970, con Flo ed Eddie che alteravano leggermente il lato allegro per introdurre più pathos nella sezione “Won’t you please listening my supplice”.
Quando si legge il titolo “Dog Breath”, di solito è implicito pensare a “Dog Breath, in the Year of the Plague”. Ma c’è anche un pezzo strumentale che utilizza lo stesso tema: “The Dog Breath Variations”. Qui il ritmo lineare 4/4 è sostituito con un’indicazione del tempo più intricata: tutti gli elementi pop/rock vengono eliminati in favore di una versione sincopata e ornata della melodia suonata dall’organo e dalla chitarra acustica (nella registrazione in studio). Queste variazioni avvicinano il pezzo a “Uncle Meat” e a melodie complesse simili come “Approximate” e “The Black Page #1”.
“The Dog Breath Variations” fu composto per la band di Zappa in una forma più fusion jazz ed eseguito dal 1972 al 1974, spesso come medley con “Uncle Meat” (vedi You Can’t Do That on Stage Anymore, Vol. 2).
Nel 1977 Zappa ha riarrangiato il medley per orchestra; appare in quella forma in The Yellow Shark.
(Allmusic)
“Dog Breath in the Year of the Plague” è un mix di doo-wop, cultura adolescenziale dell’auto pachuco di Los Angeles, più che un accenno di Stravinsky, una cantante lirica simile a una “strega buona dell’Est” (Nelcy Walker), voci da munchkin (Roy Estrada, Zappa e Ray Collins) e una “nave dell’amore pronta ad attaccare”. Il brano contiene una delle prime migliori registrazioni multitraccia ‘serie’ realizzate in studio. Zappa non era solo un compositore geniale e un chitarrista formidabile; sapeva gestire uno studio di registrazione come se fosse uno strumento e lavorava negli studi più avanzati come quello di New York dove fu registrata la maggior parte di Uncle Meat, Apostolic Studios, il primo nel paese a consentire la registrazione di 12 tracce.
Subito dopo la frase “La mia nave dell’amore è pronta ad attaccare”, sono state incluse simultaneamente 40 tracce.
The Dog Breath Variations esiste negli arrangiamenti per una varietà di gruppi strumentali oltre all’ensemble di fiati, tra cui un gruppo rock di quattro elementi, una piccola banda elettrica e un’orchestra sinfonica. Tutte queste versioni sono di Zappa. E’ un brano registrato da Zappa e dai Mothers of Invention per l’album live del 1971 Just Another Band from LA. È basato sul tema Dog Breath che subisce diverse trasformazioni nelle variazioni mostrando l’orchestrazione creativa di Zappa.
The Dog Breath Variations fu originariamente eseguita in un concerto alla Royce Hall dell’UCLA nel 1977 dall’ensemble di 40 elementi Abnuceals Enuukha Electric Symphony Orchestra.
In seguito, è stato arrangiato per il concerto di The Yellow Shark con l’Ensemble Modern composto da 25 musicisti.
In Dog Breath Variations 1973 Frank Zappa suona le percussioni.
Hai iniziato come batterista? Non credo che molte persone ne siano consapevoli.
“Penso che alla maggior parte delle persone non importi un cazzo”.
(Frank Zappa, da un’intervista di Rhythm, luglio 1989)
“Gli animali sono esseri superiori e meritano rispetto” (Frank Zappa).
Curiosità
Nel primo giorno su Marte del robot InSight della NASA, gli scienziati hanno usato “Dog Breath, In The Year Of The Plague” di Frank Zappa per risvegliarlo. Per la prima volta nella storia, è stata usata una canzone di ‘risveglio’ per un’astronave su un altro pianeta. Il lander sarà ricordato per aver svelato molte novità sul Pianeta Rosso. Nei 4 anni di missione su Marte (conclusa a dicembre 2022), il robot ha ‘ascoltato’ i brontolii del pianeta rilevando più di 1.000 terremoti, i cui dettagli hanno rivelato intuizioni senza precedenti sull’interno del Pianeta Rosso. I dati del lander hanno anche permesso agli scienziati di ascoltare i ‘venti marziani ‘e di rilevare più di 20.000 ‘diavoli’ di polvere.