
Gail Klein Sloatman, figlia di un ricercatore della Difesa (settore armi nucleari), incontrò Frank Zappa in una curiosa circostanza come lei stessa racconta.
“Puzzava terribilmente. Aveva anche lo scolo ed era infestato da piattole anche sui capelli che non si pettinava da mesi”.
Come in una fiaba i due comunque fecero sesso. Dopo quella notte galeotta, Gail raccontò al New Yorker cosa le successe al risveglio.
“Mi sono rigirata nel letto e ho visto un occhio oltre il bordo del cuscino. In quel preciso istante, ho sentito una voce – ho sempre sentito voci tutta la vita – che mi diceva ‘Le cose stanno così: se non riesci a fartene una ragione non ti parleremo mai più”. Gail ricorda di aver pensato: “Oddio! Credo che questo tipo sia straordinario, è una sensazione talmente diversa! So che non si fa un bagno da quattro mesi e che i suoi baffi puzzano di burro di noccioline… Bene okay. Credo che così si possa descrivere un amore a prima vista”.
Sentire le voci.
Qualcuno ha pensato male considerando le sperimentazioni/programmazioni mentali che si facevano alla base militare a cittadini ignari vicini alle strutture di controllo.
Pare che a Frank Zappa non successe. Una volta, un pediatra introdusse nella sua narice un batuffolo di cotone intriso di una sostanza radioattiva: non ci fu alcun effetto positivo primario.
(Blow Up 247, dicembre 2018)