Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Frank Zappa, I Come from Nowhere: meaning, review

I Come from Nowhere (album Ship Arriving Too Late to Save a Drowing Witch, 1982)

“La gente che viene dal nulla sorride sempre. I loro occhi sono congelati. I lati delle loro facce sporgono agli angoli. Non abbassano mai le sopracciglia. A loro piace andare in giro mostrando i denti tutto il tempo. I tuoi denti si vedono, quindi potresti avere la malattia delle persone che vengono dal nulla dove l’aria si blocca sulle loro gengive. Le loro labbra restano ferme e zitte, non fanno nulla. Là fuori nel nulla…”.

Sorridono sempre ma i loro sorrisi sembrano congelati, esagerati. Ridono sempre a prescindere dalle loro reali emozioni. E’ un’esposizione artificiale di felicità. Non si arrabbiano mai, le loro sopracciglia non si abbassano mai. Sopprimono le emozioni negative presentando costantemente una facciata di gioia. Sono insensibili all’eccitazione ed agli stimoli. Di fronte ad una vera emozione restano immobili, silenziosi, impassibili, non fanno nulla. Il comportamento di coloro che vengono dal nulla (monotono e privo di individualità) potrebbe influenzare le persone che entrano in contatto con loro.
Quella di Zappa è una critica alla conformità di un comportamento artificiale nella società e sottolinea l’importanza dell’autenticità, di un’espressione genuina.

“Penso che le persone che sorridono troppo siano… pericolose. Questa è una canzone sulle persone che ridono troppo…”.
(Frank Zappa, da un’intervista trasmessa alla radio KPFM-FM, 84/5 del 17 maggio 1984)

Il cantato sfiora la stonatura, dà l’idea di una voce in reverse. Pezzo mirabile per l’assolo finale.
Roy Estrada canta con uno strano stile lounge-jazz che contrasta totalmente col suono heavy rock del brano. Ciò che dà un suono strano alla voce è il fatto che ha un metro diverso rispetto al resto degli strumenti.
Per questo brano è stata creata una traccia alla volta iniziando con la batteria: tutto il resto è stato aggiunto, anche il selvaggio assolo di chitarra.
Di solito, Frank Zappa usava assoli di chitarra estratti da concerti dal vivo da aggiungere nei suoi lavori in studio. Per I Come from Nowhere ha curiosamente inserito un assolo registrato in studio. Ci sono voluti circa 20 minuti per suonare l’assolo e due ore di lavoro in studio per ottenere il suono che voleva. La traccia, alla fine, svanisce nell’assolo.
L’intero brano è stato ideato in studio. E’ nato da un riff di chitarra rock in cui Frank si è imbattuto. E’ cresciuto, traccia dopo traccia, fino a diventare uno strano tipo di rock. E’ stato pubblicato nell’LP Ship Arriving Too Late to Save a Drowing Witch (1982) e non è mai stato eseguito sul palco.
C’è una forte dissonanza come una seconda minore che stride nelle prime battute: “si tratta di un insieme di armonici di basso distanti mezzo step l’uno dell’altro, un piccolo accordo armonico in tre parti” (Frank Zappa)
L’assolo è stato realizzato con la “Les Paul collegata ad un amplificatore Carvin. Suonava dritto, senza effetti, ciò di cui avevo bisogno. La traccia originale era una rhythm box, poi è stata aggiunta la voce ed alcune parti di chitarra (non l’assolo, soltanto le parti orchestrali). L’assolo di chitarra è stato aggiunto sulla traccia della rhythm box e la batteria è stata aggiunta per suonare insieme all’assolo di chitarra. La traccia di basso è stata aggiunta per ultima” (Frank Zappa).

La caratteristica principale di questa canzone – a parte il fatto che il suo riff preannunciava la maggior parte del materiale di Man From Utopia e Them or Us – risiede nella strana voce. L’esecuzione suona xenocrona – sarebbe stata registrata in un contesto estraneo alla canzone in cui è finita. Zappa ha cambiato la velocità, dal momento che la voce suona altamente innaturale – si potrebbe dire “alterata”, come quella di un drogato o ascoltata da qualcuno che assume droghe. Sarebbe adatto al tema della canzone. Se la “gente che viene dal nulla/sorride sempre”, se “ha gli occhi tutti congelati” è perché usa sostanze stupefacenti. Zappa ha sempre dichiarato di essere fortemente contrario alla droga, ma negli anni ’80 ha accumulato diverse canzoni sull’argomento (“Charlie’s Enormous Mouth” era l’opera dell’album precedente, “Cocaine Decisions”, sarebbe stata quella successiva).

Ci impegniamo al massimo per attribuire il giusto credito di copyright a tutte le foto utilizzate sul nostro sito web. Tuttavia, se ritieni che alcune foto violino il tuo copyright, ti preghiamo di contattarci immediatamente. Rimuoveremo tempestivamente qualsiasi contenuto soggetto a una valida rivendicazione di copyright.