Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Frank Zappa, Live at Deutschlandhalle, Berlin 15.2.78 – Part 1 (review)

con Frank Zappa, Adrian Belew, Patrick O’Hearn, Tommy Mars, Peter Wolf, Ed Mann e Terri Bozzio

https://www.youtube.com/watch?v=72ollbNIRHI

Uno dei bootleg migliori in circolazione è quello del concerto del 15 febbraio 1978 alla Deutschlandhalle di Berlino. Non importa se l’ordine del materiale dei due CD (bootleg) non segue il formato dello spettacolo.
Il concerto si è svolto poco più di un anno prima dell’uscita di Sheik Yerbouti (1979): ascoltandolo è facile rendersi conto che lo spettacolo è quasi un’anteprima canzone per canzone di quell’album. Questo bootleg potrebbe in effetti essere quello di cui parla Zappa all’inizio di As An Am (serie Beat The Boots), quando si lamenta di un bootlegger che ha sostanzialmente registrato un intero album prima di poterlo pubblicare.

Anche le “canzoni” che erano in realtà assoli di chitarra all’interno di brani suonati al concerto di Berlino si presentano come entità musicali separate con nuovi nomi nell’album Sheik Yerbouti. Ad esempio, l’assolo di chitarra di Berlino in The Torture Never Stops può suonare molto familiare e dovrebbe esserlo. Quell’assolo apparve più tardi nell’uscita ufficiale di Sheik Yerbouti con il titolo Rat Tomago. Un altro assolo di chitarra fantastico appare in Sheik Yerbouti: è tratto dalla lunga interpretazione berlinese d’avanguardia di Little House I Used to Live In. Questo assolo appare come The Sheik Yerbouti Tango.
In sostanza, 11 delle 18 canzoni elencate in Sheik Yerbouti sono state suonate e bootlegate a Berlino un anno prima e, se si includono gli assoli di chitarra menzionati, 13 delle 18 composizioni di “Sheik Yerbouti” sono state registrate e bootlegate dallo show di Berlino.
Nonostante il suono mediocre (trattandosi di un’uscita non ufficiale) si tratta della registrazione di un concerto superbo. Se questo bootleg fosse stato rimasterizzato e pubblicato ufficialmente, avrebbe potuto guadagnare 5 stelle.

Circa due ore e mezza complessive di musica suonata con precisione, che include alcuni dei migliori assoli di chitarra dal vivo di Zappa. Ci sono anche delle tastiere davvero eccezionali, senza contare il basso funky e bizzarro di Patrick O’Hearn. Lo spettacolo passa facilmente dall’hard rock al jazz funk stiloso, con passaggi all’avanguardia, per poi tornare al rock da arena. Frank presenta la band mentre suonano un motivo di One Size Fits All, quindi si lanciano in Dancin’ Fool, la prima delle 11 tracce che questo concerto ha ripreso da Sheik Yerbouti.
Si passa poi ad una versione molto cool di Peaches En Regalia. Il pubblico è ormai ‘caldo’, il momento giusto per passare a The Torture Never Stops in cui prevale la chitarra di Frank. Il suo assolo di chitarra killer dura circa 6 minuti: è stato ridotto a 5:15 per Rat Tomago incluso in Sheik Yerbouti. Un momento speciale per il pubblico; questo assolo di chitarra si distingue come una delle composizioni musicali per chitarra di Zappa più autonome.
Lo spettacolo prosegue con tre canzoni di Sheik Yerbouti suonate in modo impeccabile. La voce di Bozzio in Tryin’ to Grow a Chin visceralmente ridicola si sposa alla perfezione con l’isteria stridente del brano.
La voce di Adrian Belew lancia City of Tiny Lights, che presenta un altro assolo di chitarra di Frank. Il lavoro di percussioni di Ed Mann si fa notare non poco.
Dopo “Baby Snakes”, la band passa al brano jazz-funk “Pound for a Brown”.

Il tempo di King Kong risulta molto più veloce rispetto ad altre versioni, che normalmente vedevano Ian Underwood al sassofono. In questo concerto, il protagonista è Ed Mann con un’eccezionale esecuzione di vibrafono.
Per la prima volta, in questo spettacolo berlinese, viene suonata Yo Mama.
L’assolo di chitarra di Wild Love è di Adrian Belew.
Il secondo CD include brani (come Titties ‘n Beer e Black Page #2) ufficialmente pubblicati un mese dopo il concerto nell’album Zappa in New York.
Dong Work for Yuda fu pubblicata in seguito su Joe’s Garage.
Envelopes, brano eseguito in questo concerto, fu pubblicato su vinile due anni dopo con A Ship Arriving Too Late to Save a Drowning Witch (1980) ed eseguito anche nella versione della London Symphony Orchestra.
Lo spettacolo si conclude con materiale tratto da Zoot Allures e Over-Nite Sensation.

(estratto da un articolo di Richard Harrold)

Prima parte (tracklist)

1. Intro [“The Purple Lagoon”] (01:21)
2. Dancin’ Fool (03:33)
3. Peaches en Regalia (02:27)
4. The Torture Never Stops (13.50)
5. Tryin’ to Grow a Chin (03:27)
6. City of Tiny Lites (07:13)
7. Baby Snakes (01:49)
8. A Pound for a Brown on the Bus (05:50)
9. Boutique Girl [“Is This Guy Kidding or What?”] (04:46)
10. I Have Been in You (05:08)
11. Flakes (07:23)
12. Broken Hearts Are for Assholes (03:46)
13. Instrumental [“King Kong”] (08:46)

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