
«Mia madre ascoltava un 78 giri intitolato il piccolo calzolaio. Tolsi questo disco e muovendo con cura l’interruttore della velocità sul 33 giri (non era mai stato usato prima) alzai il volume al massimo e misi la puntina tuttofare sul primo solco di Ionisation. Ho una simpatica madre cattolica a cui piacciono le gare di pattini a rotelle. Edgard Varèse non gli andava a genio e ancora adesso è così. Mi fu proibito di mettere un’altra volta quel disco nel salone.
Per sentire l’album dovevo stare nella mia camera. Sedevo lì ogni notte e lo mettevo due o tre volte leggendo e rileggendo le note di copertina. Non le capivo per niente: non sapevo che cosa fosse un timbro, non avevo mai sentito la parola ‘polifonia’. Quella musica mi piaceva perché andava bene per me. E dovevo usare la forza per farla sentire a qualcuno che veniva a casa mia…”.
Dunque la ‘musica che non piace a nessuno’. la musica ‘sgradevole’ comprende Varèse?
(tratto da “Frank Zappa – Edgar Varèse: le affinità elettive” di Giaime Pintor, Muzak, Novembre 1973)