Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Frank Zappa & Monsters: evolution driven by mutant freaks

Cheepnis recording session with the Ikettes

Frank Zappa era un grande appassionato di film di fantascienza, in particolare film di mostri. Li adorava.
“Più sono economici e meglio sono. Per economico, nel caso di un film di mostri, non intendo il budget, anche se aiuta. Il basso budget è ben rappresentato dalle corde di nylon visibili attaccate alla mascella di un ragno gigante”.
Per il monologo del brano “Cheepnis”, Zappa si è ispirato al film “It Conquered the World“ diretto da Roger Corman nel 1956. Si tratta di un film indipendente incentrato su un’entità aliena di Venere che vuole conquistare il pianeta Terra e che riceve l’aiuto di uno scienziato disilluso il quale pensa che l’umanità possa essere salvata solo da se stessa attraverso un intervento esterno.
L’estetica precaria dei progetti a basso budget piaceva particolarmente a Frank.

“Mostri o mutanti, scherzi della natura, incubi viventi, incarnazione delle nostre paure, caricatura delle nostre illusioni.” (da “Freaks” di Leslie Fiedler, 1978)

“Nella mia mente, un mostro sarebbe una persona che fondamentalmente esiste come individuo, che ha il proprio stile individuale. Potrebbe esserci stato un certo numero di mostri in tutto il mondo, ma li considererei come individui. Erano mutanti che si distinguevano dal resto della comunità. Anche se un mostro può avere i capelli lunghi e un hippie può avere i capelli lunghi, non sono lo stesso tipo di persona”.
(The Observer, 3 settembre 1989)

“Mi piacciono i film sui mostri, l’intrattenimento infantile. Quando accendo la TV continuo a cambiare canale finché non vedo un ragno gigante o qualcosa del genere. La sfida della fiction è l’invenzione”.
(Berkeley Barb, 26 dicembre 1975)

“Una volta Frank è entrato nella mia stanza gridando: ‘Ho appena visto un Ufo!’. Ero convinto che lo sviluppo di Frank fosse entrato in un’altra orbita, che fosse finito in una zona crepuscolare… Si interessò anche a questioni strane come l’occulto e la magia. Disegnava mostri e creature aliene a matita e carboncino ed ha perfino scritto alcune storie su queste creature.
(da “Frankie and Bobby: Growing Up Zappa”, un libro di memorie scritto da Charles Robert Zappa, 2015)

“Odiavo gli hippy. Per me erano un’altra manifestazione del conformismo nordamericano, della tendenza a raggrupparsi in tribù che accettano un vangelo che li fa sentire superiori agli altri. La mia gente erano i “freaks”, i mutanti che avevano uno stile individuale che li separava radicalmente dal resto della comunità. “Freaks” in senso fisico, sessuale o mentale, emarginati per necessità, non per seguire l’ideologia alla moda”.
(Frank Zappa, El Europeo, maggio 1990 – rivista spagnola)

LA SINDROME DI RONDO HATTON di Kanguy Chow
L’uso occasionale di “Rondo Hatton” da parte di FZ come nome d’arte negli anni ’70 si collega chiaramente al suo grande amore per i mostri ed ai film di serie B a basso costo: un entusiasmo per il bizzarro e l’assurdo che attraversa tutto il suo lavoro. Ma la sua attrazione verso lo strano e il brutto non riguarda un piacere voyeuristico per la deformità. Si tratta di esplorare i limiti del possibile, celebrare la differenza e riconoscere che non solo la maggior parte di noi non si adatta allo stampo standard, ma che deformità peggiori sono causate dallo sforzo di conformarsi. Come disse Zappa in un’intervista a Playboy nel 1986, “Questo concetto di un unico mondoismo – mescolato e livellato in questa norma mediocre a cui tutti si declassano – è stupido”. Rondo Hatton era letteralmente “oltre l’ordinario”, un uomo condannato a vivere in pubblico la bruttezza da cui la maggior parte di noi cerca di nascondersi, sia in noi stessi che negli altri.
Crescere davvero significa riconoscere che la verità su te stesso (e sul mondo) è sempre più straordinaria, più scioccante e più sublime di qualsiasi cosa imposta.
La creatività significa osare, essere diversi e trarne piacere – sicuramente uno dei motivi per cui Zappa era così appassionato di Halloween, una festa pagana che nella sua manifestazione moderna è una licenza per una persona di “esprimere in modo creativo il suo rapporto con l’ambiente circostante”.
Gli studi confermano costantemente che i volti più comunemente percepiti come “belli” sono i più “medi” della gamma delle possibilità umane – ma il “modello” è sempre un’aspirazione che ci condanna a non sentirci all’altezza. Se aspiri ad essere carino sei destinato a fallire e se la bellezza è la menzogna in cui credi, non c’è molta speranza per uno sciocco come te. Che sia a livello dei geni o dei memi, l’evoluzione è guidata dai mutanti: non esiste progresso senza deviazione. La celebrazione della bruttezza è una ricetta per la libertà e la sindrome di Rondo Hatton consiste nello scendere a patti con il proprio sé cattivo e nell’approfondirlo mentre accade. Il mutante di oggi si rifiuta di morire!

https://www.youtube.com/watch?v=2KVl70xuUgs

Ci impegniamo al massimo per attribuire il giusto credito di copyright a tutte le foto utilizzate sul nostro sito web. Tuttavia, se ritieni che alcune foto violino il tuo copyright, ti preghiamo di contattarci immediatamente. Rimuoveremo tempestivamente qualsiasi contenuto soggetto a una valida rivendicazione di copyright.