Return Of The Son Of Shut Up ‘N Play Yer Guitar (1981)
Return Of The Son Of Shut Up ‘n Play Yer Guitar (Live Hammersmith Odeon 1979)
“La mia idea di divertimento consiste in una canzone molto semplice seguita da qualcosa che va oltre per poi tornare alla semplicità e di nuovo ‘fuori’. Un modo non del tutto complesso e non completamente semplice, ma una combinazione di entrambi. Mi piace anche avere una traccia bonk, bonk, bonk con cose complicate e viceversa: una traccia complicata con melodie molto semplici e dai toni lunghi. La varietà mantiene vivo l’interesse. Devi avere un indizio da cui partire per il pubblico, prima che possa capire quanto siano fantastiche le altre cose. Se non c’è un tempo di base, se non c’è un impulso di base non penso che il pezzo possa funzionare bene”.
(Guitar Player, maggio 1983)
Shut Up ‘n Play Yer Guitar è un album live di Frank Zappa pubblicato originariamente in triplo vinile nel 1981 e ripubblicato su CD nel 1986 e 1995. Contiene materiale registrato dal vivo tra febbraio 1976 e dicembre 1980, tranne l’ultima traccia – Canard du Jour – un duetto tra Frank Zappa al bouzouki e Jean-Luc Ponty al violino baritono, registrata nel 1973.
Fin dal suo ingresso onorario nella Rock & Roll Hall of Fame con il suo album di debutto del 1967, Freak Out, il nome Frank Zappa è stato associato all’irriverenza. La sua discografia fino ad oggi può benissimo essere collocata accanto alle opere raccolte di famosi cinici e commentatori sociali come Mark Twain, George Bernard Shaw e HL Mencken.
Zappa sembra orgoglioso della sua vena cinica. Sebbene preferisca pensare al suo atteggiamento come realismo del buon senso, ammette: “Non penso che essere cinico sia necessariamente una cosa negativa. Devi sederti e valutare ciò che le persone ti dicono. Devi leggere tra le righe e ci sono molte righe tra cui leggere”.
Negli ultimi 15 anni, ha fatto proprio questo ma la sua schiettezza ha bollato Zappa come indesiderabile in certi ambienti, è finito nella lista nera.
“Non vorrei dirlo senza mezzi termini ma ci sono emittenti che non sopportano l’idea di mandare in onda i miei brani” confida Zappa.
Viene espulso. Il suo materiale è ritenuto troppo controverso o troppo cerebrale o in qualche modo troppo pericoloso per l’esposizione radiofonica; una triste realtà che si riflette nell’amarezza della sua voce mentre spiega le macchinazioni politiche che lavorano per annullarlo.
“Oggi la radio non è più come una volta. La maggior parte delle stazioni che contano sono programmate da cinque persone che non si trovano nemmeno nella stessa città da cui trasmettono le stazioni radio. Alcune emittenti mi hanno chiesto di fare il DJ per annunciare dischi diversi dai miei. Non lo farei mai”.
Non c’è spazio per Frank Zappa nelle trasmissioni radiofoniche al di fuori di New York, Long Island e Connecticut. “Secondo la ‘saggezza’ di chi programma le stazioni radiofoniche, un brano che va oltre l’idea di droghe, sesso, rock ‘n roll o rapporto tra ragazzo e ragazza non va in onda”.
Così, Zappa è entrato in azione. Ha creato la sua etichetta, la Barking Pumpkin Records, escogitando un nuovo schema di marketing per evitare qualsiasi dipendenza dalle trasmissioni radiofoniche.
Ha inserito una pubblicità sulla copertina interna dell’album You Are What You Is facendo sapere a chi ha già acquistato i suoi precedenti lavori che erano disponibili solo su ordine postale tre album speciali contenenti esclusivamente assoli di Zappa. Nessun testo che possa disturbare qualcuno, solo musica strumentale inedita per chitarristi o fanatici della chitarra, album da collezione.
La campagna di Zappa solo per posta è un modo astuto per evitare i fastidi della burocrazia delle case discografiche e della politica radiofonica.
La risposta dei fans è stata ottima: in due settimane dall’arrivo dei primi ordini, l’album You Are What You Is si è ripagato da solo. I tre LP strumentali sono Shut Up ‘n Play Yer Guitar, Shut Up ‘n Play Yer Guitar Some More e Return of The Son of Shut Up ‘n Play Yer Guitar.
“In Europa apprezzano la musica strumentale e il fatto che non ci siano testi è un vantaggio perché non ci sono problemi di lingua”.
“Non voglio chinarmi. Non ho mai voluto chinarmi. Non ho alcun desiderio di chinarmi. Non piegarti!!”.
(Good Times, 1-14 dicembre 1981)