xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa, John Cage e Penderecki
FAIR USE
https://www.youtube.com/playlist?list=PLNIorVgbZlD1eJlE31TCypMf1eLhjcfBc
(La xenocronia NON è uno stile ma una TECNICA di incisione sviluppata già nei primi anni ’60 da Frank Zappa che l’ha utilizzata in vari album.
Tutti possono provare a realizzare una xenocronia anche sovraincidendo random due o più brani o parti di brani, parlato, rumori, ecc. Non bisogna essere geni per riuscirci, basta fare un po’ di pratica e capire ciò che si vuole raccontare trovando la ‘materia prima musicale’ giusta.
Provate anche voi e, mi raccomando, se esce fuori la magia non sentitevi dei geni.
Il genio resta sempre colui che compone musica originale dal nulla. Frank era un genio: creava xenocronie da sue composizioni. Il resto è sperimentazione).
Frank Zappa e i Mothers si stavano esibendo in uno dei miei brani preferiti, King Kong, quando è scattato l’allarme per l’incendio divampato al Casinò di Montreux.
I dettagli di cronaca li trovate qui
https://www.youtube.com/watch?v=5KQPWyyXTA4
Con la mente mi sono ritrovata in quel locale, in mezzo al pubblico.
Nell’imminente pericolo, ho immaginato Frank che continuava a suonare sfidando la morte, prendendo per i fondelli anche lei.
In una sorta di replica di Joe’s Garage, prevaleva l’immaginazione di Joe, pronto a lanciarsi in assoli immaginari…
Frank/Joe aveva deciso di cambiare il finale di quello strano film che è la vita dando retta solo a lei, la Grande Nota. In qualsiasi momento, in qualunque dimensione.
Le fiamme avanzavano ma lui era lì e non aveva nessuna voglia di smettere di suonare. Suonava e rideva… sovraincidendo fantasia e realtà.
Stava succedendo… tra passato, presente e futuro.
The Secret Word for tonight is… Fire.
La voce che pronuncia ‘Fire!’, la folla, il panico, il segnale di allarme… è tutto reale. Tutto è stato registrato in quella dannata notte del 4 dicembre 1971.
E’ un omaggio a Frank.
“Il compositore moderno si rifiuta di morire” e Frank, oggi, è più vivo che mai.