Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Frank Zappa, The Yellow Shark (part 4): the Story

The Girl In The Magnesium Dress, None Of The Above, III Revised

Frank Zappa amava sopra ogni cosa le composizioni orchestrali; la sua attività nel mondo del rock era finalizzata a finanziare, senza guadagnarci nulla, i concerti e le registrazioni con le orchestre che selezionava o che gli commissionavano brani.
Sempre in lotta con i sindacati dei musicisti che non concedevano abbastanza tempo per le prove (e, quindi, nel tentativo costante di far quadrare i bilanci per portare a termine i progetti), ha costellato la sua vita artistica di proposte.
Poco prima della sua morte, riceve l’ennesima commissione. Sta per rinunciare quando scopre che l’ensemble è quello che ha sempre cercato: si tratta del giovane Ensemble Modern di Francoforte, una formazione di ottimi musicisti che si autofinanzia coi concerti e che è pienamente nello spirito della musica di Zappa. Con loro realizzerà il suo ultimo album. “The Yellow Shark”. La televisione tedesca registra uno dei concerti, che dimostra soprattutto come Zappa sia stato compositore di “tessuti sonori” dalle trame complesse, sovrapposte, assolutamente affascinanti. (Agoravox.it, 21 giugno 2012)

Zappa, affascinato e influenzato da compositori classici come Igor Stravinsky, Varese, Boulez e John Cage, oltre a far eseguire alle sue band arrangiamenti di brani di Bartok, Ravel, Tchaikovsky e Stravinsky, sottolinea che in questi giorni scrive principalmente composizioni orchestrali sul suo Synclavier 9600, la tastiera digitale high-tech e il computer di campionamento collegato al suo studio di casa, l’Utility Muffin Research Kitchen.
È qui che è stata concepita l’ultima gemma di Zappa di un album delle sue opere orchestrali dissonanti, stravaganti e inquietanti, The Yellow Shark.
Eseguito in concerto dal gruppo di musica classica contemporanea europea Ensemble Modern composto da 25 membri, The Yellow Shark è una raccolta simile a una suite di nuovi arrangiamenti di brani classici di Zappa come “Dog Breath Variations” e “Be-Bop Tango” e nuovi lavori commissionati per il progetto come “Get Whitey” e “None of the Above”.
EM e il suo direttore Peter Rundel hanno trascorso due settimane nel 1991 a Los Angeles presso lo studio Zappa Joe’s Garage provando i pezzi difficili e, poi, hanno trascorso altre due settimane sotto la supervisione del compositore perfezionista la scorsa estate in preparazione per la serie di otto concerti a Francoforte, Berlino e Vienna. (Pulse! agosto 1993)

The Yellow Shark è un album dal vivo di Frank Zappa eseguito dall’orchestra tedesca Ensemble Modern e pubblicato nel 1993 dall’etichetta indipendente Rykodisc. È l’ultimo dei suoi album ad essere stato pubblicato prima della sua morte. Debilitato dalla malattia, il compositore statunitense poté contribuire nei concerti solo in qualità di direttore d’orchestra in pochi brani. Quest’album ed il successivo Civilization Phaze III, pubblicato postumo, sono da alcuni considerati tra i massimi capolavori di Zappa e un compendio della sua intera produzione.
I pezzi di The Yellow Shark, tutti accomunati da una notevole complessità a livello musicale, includono lavori dell’esordio opportunamente arrangiati, come Uncle Meat e Dog Breath Variations, e pezzi nuovi scritti appositamente per l’Ensemble Modern, come Outrage at Valdez, Welcome to the United States e Questi Cazzi di Piccione, brano dedicato a Venezia con il ritmo delle note che per il loro numero dovrebbe rievocare i piccioni che invadono la città lagunare, come specificato nelle note di copertina: “Sta a significare “These Fucking Pidgeons”. Se siete mai stati a Venezia, beh, al posto degli alberi hanno i piccioni e i prodotti dei piccioni. Il che probabilmente è una delle ragioni per cui la città sta affondando. Il titolo deriva da una riflessione successiva. Ci sono tutti questi colpetti nel brano, che sono stati un’idea dei suonatori degli archi. Quando hanno provato ad imparare il brano, è stato molto difficile per loro imparare il ritmo e ricordarselo. Per questo uno dei ragazzi ha detto “Beh, perché non battiamo il tempo sui nostri strumenti mentre stiamo suonando?” — perché stavano suonando senza un direttore. Quando lo hanno suonato per me con i colpi dentro, ho detto loro di tenerli. Così potete immaginare che siano piccioni».

Il 2 novembre 1993 viene pubblicato l’ultimo album di Frank Zappa (con lui ancora in vita). Si tratta di “The Yellow Shark”, disco nel quale l’orchestra tedesca Ensemble Modern esegue dal vivo (nel settembre 1992) le composizioni del musicista americano. Ormai debilitato dalla malattia Zappa partecipò in veste di direttore d’orchestra in alcuni brani.

C’è una connessione musicale tra Civilization Phase III e The Yellow Shark?
“Uno dei pezzi di The Yellow Shark, Beat the Reaper, è incluso in Civilization Phase III”.
(Frank Zappa, T’Mershi Duween 26, settembre 1992)

continua nella quinta parte

https://www.youtube.com/watch?v=2XqbknZhiBg

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