
“Un giorno, il concetto di ateismo sparirà. Ci saranno, invece, le persone normali e qualche buffo credente” (Frank Zappa)
Sono circa 1.4 miliardi i cristiani nel mondo (dati aggiornati al 2022). Il cristianesimo è la religione più grande del pianeta: ha le sue radici in Medio Oriente e prevale nelle Americhe e in Europa.
Da 1,4 miliardi cominciamo a togliere i fanatici.
Non si possono considerare religiosi i non praticanti e i praticanti non consenzienti di religioni imposte che sono tanti (esempio: America Latina, “fortino” della religione cattolica, prodotto della colonizzazione ispano-portoghese e della conversione forzata dei nativi).
La fede, a dispetto di quanto affermano i vari leader religiosi, ha una dimensione individuale e come tale non sempre facilmente identificabile. In più, le varie confessioni tendono a “barare” sulle cifre reali dei propri fedeli.
Gli atei (detti Nones) sono il secondo ‘gruppo religioso’ più numeroso al mondo (Nord America, Europa, diversi Paesi dell’Africa sub-sahariana, Medio Oriente), circa il 50% dei culti nel mondo.
Gli atei includono gli agnostici e coloro che hanno un mix di credenze e pratiche religiose ma che non si identificano con una particolare fede.
I Millennials (generazione Y, nati a partire dai primi anni ’80) sono una componente fondamentale degli atei: guidano la laicità in numerosi Paesi.
Il futuro è sempre più laico.
La ‘profezia’ di Frank Zappa non è accompagnata da una data precisa, da una scadenza, ma avanza. I giovani sono sempre più atei.
P.S.: Di per sé il significato etimologico della parola ‘religione’ è positivo. Il termine ‘religio’ deriva da relegere, cioè osservare, stare attenti; homo religiosus è il contrario di homo negligens. Osservare e stare attenti imponendo fede cieca? Grande contraddizione del dogma religioso.