Frank Zappa's mustache - Music is the Best

Frank Zappa, Zomby Woof: The Dark Side, review

Zomby Woof Live al Parco Redecesio, Milano, 6 luglio 1982 (dall’album You Can Do That On Stage Anymore vol.1) con FZ, Ray White, Steve Vai, Tommy Mars, Bobby Martin, Ed Mann, Scott Thunes, Chad Wackerman

Il brano Zomby Woof esplora il lato oscuro e animale della natura umana. Il protagonista è una creatura che infonde paura e cerca di seminare il caos.
Inquietudine, insonnia, disagio, incubo, desideri, paura. ‘Lui’, il demone interiore di ognuno di noi, è un essere implacabile. Disturba il sonno, porta un senso di terrore al risveglio. E’ l’incarnazione delle nostre lotte interne e delle ansie che ci tormentano.
Zomby Woof è una figura minacciosa, ha zanne affilate, il piede destro più grande dell’altro, simile a quello di un mostro o di una creatura mitica. Le sue azioni sono predatorie, anche e soprattutto sessuali (’potrei afferrarti urlando attraverso la finestra e farlo con te sul tetto’).
Impulsi distruttivi o desideri oscuri, latenti negli esseri umani, possono emergere all’improvviso e scatenare caos e terrore.
Il mostro non è soltanto un’entità fisica ma una rappresentazione simbolica potente di verità nascoste sulla natura umana. Ci ricorda che tutti abbiamo un lato oscuro e che reprimerlo, ignorarlo o negarlo potrebbe avere conseguenze negative.

Pubblicata nell’album Over-Nite Sensation (1973), Zomby Woof racconta di un uomo che, svegliandosi, si ritrova trasformato in una sorta di zombie, un lupo mannaro. Questa ‘mutazione’ è ben illustrata nella versione originale in studio dal passaggio della voce calma di Zappa ai ruggiti di Ricky Lancelotti e all’energia del diavolo della Tasmania.
La particolarità del brano riguarda la struttura musicale.
La struttura base di una canzone rock in 4/4 viene allungata per accogliere un riff in 7/8 ed una pausa di 4 battute suonata in 5/4 (la caratteristica più identificabile della melodia).
Zomby Woof fu eseguita dal vivo al momento della sua uscita nel 1973 ma anche durante i tour del 1982 e del 1988. Una versione dal vivo del 1982, decisamente più veloce della versione LP originale, si trova nell’album You Can’t Do That on Stage Anymore, Vol. 1 che ho scelto per questo video. E’ la versione che preferisco, soprattutto per il magico lavoro di chitarra di Zappa e Steve Vai.

“Non credo che abbiamo una società. Quello che abbiamo è una colonia di animali. Non credo che ci siano esseri umani in giro. Noi semplicemente immaginiamo di aver raggiunto un livello umano di realizzazione. La bomba, la guerra, il pregiudizio sono, tuttavia, solo prodotti di sub-umani”. (Frank Zappa, 1967)

“Non sono affatto convinto che ci siamo evoluti. Sono fiabe che ci sono state raccontate da altre persone di cui non mi fido, non nella misura in cui potrei fidarmi di un cane o di un gatto. Vedi, hai l’idea che siamo stati corrotti, che inizialmente eravamo puri. Non credo sia vero. Penso che siamo sempre stati ciò che siamo ora, un tipo di vita animale davvero inferiore. Penso che faccia parte del ‘progetto’. Siamo l’unica specie animale che mostra il tipo di arroganza e il tipo speciale di incredibile ignoranza tipica degli esseri umani. E’ incredibilmente ignorante fare la guerra. Gli altri animali uccidono, ma non fanno la guerra. E le rivoluzioni peggiorano sempre le cose. L’unica cosa che distingue gli esseri umani dagli altri animali è la loro pigrizia e stupidità così come la loro ignoranza e la loro arroganza. Abbiamo questo fantastico pacchetto di tutti i peggiori elementi dell’universo integrato in “ciò che sono le persone”. Ecco perché diventano avvocati, ministri e contabili. Penso che cani e gatti siano meravigliosi, ma puoi addestrarli a essere cattivi. Penso che le persone siano fondamentalmente schifose, ma potrebbe esserci la possibilità di migliorarle. Forse. È più facile rendere cattivo un cane che rendere buono un essere umano. E’ inevitabile che la specie umana compia il suo destino: distruggere tutto. Siamo destinati a distruggerci.
Non c’è nessuno di cui valga la pena fidarsi, nessuno che sia mai abbastanza sicuro delle proprie convinzioni da fidarsi di se stesso. Non ho conosciuto nessuno che non fosse disposto a svendersi per un centesimo o ad essere un potenziale assassino per motivi religiosi o politici o per una sorta di bizzarra fantasia che ha nella mente perché pensa che il modo in cui vede le cose è superiore a quello degli altri. E’ questa la natura umana”.
(Frank Zappa, Ecolibrium Interviews n. 19-1984)

Ci impegniamo al massimo per attribuire il giusto credito di copyright a tutte le foto utilizzate sul nostro sito web. Tuttavia, se ritieni che alcune foto violino il tuo copyright, ti preghiamo di contattarci immediatamente. Rimuoveremo tempestivamente qualsiasi contenuto soggetto a una valida rivendicazione di copyright.