
La forza umoristica della musica è una vera e propria ossessione in Zappa. Non vuole creare una musica semplicemente ridicola, ma una musica che abbia una vera e propria carica comica.
Il tema della risata è centrale nella vita di Zappa; secondo Nigey Lennon, chitarrista nei Mothers e amante di Zappa, “rideva sempre… non troppo sguaiatamente ma di gusto. Frank rideva anche quando faceva sesso”.
A detta di Steve Vai, l’atmosfera che si respirava quando Zappa era in tour era quella di un circo; i suoi musicisti, preparatissimi, erano personaggi eccentrici. Tutta la produzione di Frank, sia nell’aspetto musicale/formale che nei testi, nelle dichiarazioni e nel modo di presentarsi, è pervaso da una carica dissacrante, un gusto al rovesciamento, un continuo schiaffo in faccia al perbenismo. Sempre Nigey ricorda che Zappa “adorava fare tutto ciò che non si può fare. L’energia di Frank era perversa”.
Ma in che modo Zappa voleva ottenere questi effetti comici nella sua musica? La risposta può essere sorprendente e paradossale: attraverso un rigore e una disciplina che non ha precedenti nella musica della sua epoca.
(Filippo Marani Tassinari)