Frank Zappa's mustache - Music is the Best

FZ Connection 5 (CC – Big Swifty) – xenocronia con musiche di Frank Zappa xenochrony

xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa

FAIR USE

https://www.youtube.com/watch?v=XoFRL0ot64A

https://www.youtube.com/playlist?list=PLNIorVgbZlD1eJlE31TCypMf1eLhjcfBc

Attingo di nuovo dalla mappa interattiva di Cameron Piko che, analizzando 63 album di Frank Zappa (1966-1996), fornisce i collegamenti tra i vari brani secondo la Conceptual Continuity (CC) definita ed applicata dal genio di Baltimora.
Per ogni canzone, Cameron Piko ha tracciato una rappresentazione grafica della continuità concettuale di FZ (o Progetto/Oggetto) secondo cui tutto è sonoramente collegato. Probabilmente, il concetto deriva dalla sua teoria della Grande Nota (citata per la prima volta nell’album Lumpy Gravy del 1967). Secondo questa teoria l’universo è stato creato con una nota iniziale. Tutto ciò che vediamo e sentiamo altro non è che l’insieme delle vibrazioni sonore derivanti da quella nota iniziale.

Nel dicembre 1971 Frank Zappa fu spinto fuori dal palco da un fan al Rainbow Theatre di Londra, atterrando nella fossa dell’orchestra 10 piedi più in basso, lasciato privo di sensi e con una gamba rotta. Tornato in convalescenza a Los Angeles, si è recato ai Paramount Studios per le sessioni che avrebbero prodotto due album cruciali, Waka/Jawaka (il previsto sequel di Hot Rats del 1969) e l’epica fusion ispirata a Miles The Grand Wazoo.

Nel quinto appuntamento della serie FZ Connection, ho scelto il brano strumentale Big Swifty (dall’album Waka/Jawaka del 1972). Secondo Zappa, il titolo Waka Jawaka è “qualcosa che è apparso una volta su una tavola ouija. La tavola Ouija è un piccolo strumento usato per le comunicazioni medianiche ideato nella seconda metà del XIX secolo. Il nome deriva da una parola scritta sulla tavola stessa quando il suo inventore chiese ad un presunto fantasma di darle un nome.
Big Swifty è uno dei brani più jazz che Zappa abbia mai scritto. Ha una struttura di head-solo-head con alcune variazioni aggiunte tra gli assoli. Zappa pubblicò 4 registrazioni di questo brano, di durata variabile (da 2’ e 16’’ a 17’ e 24’’) molto flessibili. Gran parte del pezzo contiene assoli.
Il tema e titolo principale di Big Swifty riapparirà in altri brani nel corso della carriera di Frank Zappa.
Ecco le ‘connections’:

The Adventures of Greggery Peccary (Studio Tan), “BIG SWIFTY & ASSOCIATES, TREND-MONGERS”.
Con ‘Greggery’ Zappa si riferisce a Gregorio XIII, papa del 1500 inventore del calendario gregoriano tuttora in uso. Peccary è un tipo di maiale, conosciuto in italiano con il nome di pecari labiato. Perciò, Zappa sta dando del maiale ad un papa. Espediente usato per criticare la religione che lui vedeva solo come un enorme business.
Questo brano approfondisce temi come la conformità, il consumismo, le norme sociali, la ricerca di significato in un mondo guidato da tendenze e superficialità.

Hot-Plate Heaven at the Green Hotel (Does Humor Belong In Music?): Zappa sfrutta la prima metà del tema principale all’inizio del suo assolo di chitarra come se si accingesse a suonare l’intero motivo ma, poi, si ‘trasferisce’ altrove.
Il testo della canzone si concentra sulle lotte della classe lavoratrice criticando la politica americana e la sua assurda retorica. Hot-Plate Heaven simboleggia una situazione di vita disperata, un luogo che offre pasti miseri serviti su piastre calde in rifugi, alloggi a basso reddito e simili.
Zappa punta il dito su Repubblicani e Democratici definendoli egoisti e menefreghisti: nessun partito si interessa sul serio ai problemi dei meno abbienti.

King Kong (You Can’t Do That On Stage Anymore, Vol. 3): l’inizio del primo assolo di chitarra (1971) altro non è che l’intro di Big Swifty, seppure in una versione per chitarra piuttosto brillante.
Nel 1971, l’incendio al Casino di Montreux (Ginevra, Svizzera) divampò proprio nel bel mezzo dell’assolo al sintetizzatore di Don Preston in King Kong. “Vorremmo suonare per voi la leggenda di King Kong. E’ la storia di un grosso gorilla elettrico confinato in un’isola da qualche parte in mezzo all’oceano, che conduce un’esistenza felice mangiando banane, finché un giorno un gruppo di imprenditori americani decidono di imbarcarsi e di catturarlo. Lo portano negli Stati Uniti, lo espongono facendo un sacco di soldi e poi lo uccidono… Il gong, simbolo di tutto quello che vive nella giungla e odora di gorilla. Ritmi della giungla, osceni e palpitanti. Emozioni piccanti e sudate tra flora e fauna esotiche” (Frank Zappa, Live Vancouver, 1968).
La storia immaginaria ambientata a Cleveland è legata al periodo del Devoniano superiore, un pesce creativo e talentuoso che venne attaccato da squali fanatici religiosi. Va da sé che questa storia funge da metafora: evidenzia la natura distruttiva delle ideologie fanatiche e divisive che minacciano di distruggere la creatività e la vita stessa.

https://www.youtube.com/watch?v=0P6EWw4uJCU&t=3s

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