xenocronia realizzata da Roxa con musiche di Frank Zappa
FAIR USE
https://www.youtube.com/watch?v=XoFRL0ot64A
https://www.youtube.com/playlist?list=PLNIorVgbZlD1eJlE31TCypMf1eLhjcfBc
Seguendo la strada della Continuità Concettuale teorizzata ed applicata da Frank Zappa, Cameron Piko ha tracciato una mappa interattiva analizzando 63 album del singolare compositore di Baltimora.
Seguendo la strada della CC (Conceptual Continuity), mi ritrovo a percorrere le Inca Roads e scopro, grazie alla mappa interattiva di Piko, le connections di questo amatissimo brano di Zappa che fa parte dell’album One Size Fits All (pubblicato nel giugno del 1975).
Le connessioni o elaborazioni di continuità si ripetono svariate volte in altri brani esclusivamente in termini di assolo.
Ecco quali sono:
On The Bus (Joe’s Garage): assolo tratto da una performance di Inca Roads con un nuovo supporto;
Rubber Shirt (Sheik Yerbouti): una xenocronia. Originariamente, il basso era inteso come sovraincisione su un assolo di chitarra di Inca Roads, prima di essere collocato in questo brano;
Pick Me, I’m Clean (Tinseltown Rebellion): l’assolo di chitarra deriva da Inca Roads. Si può notare la progressione di accordi ovunque;
Shut Up ‘N Play Yer Guitar (Shut Up ‘N Play Yer Guitar): assolo da Inca Roads;
Gee, I Like Your Pants (Shut Up ‘N Play Yer Guitar Some More): assolo da Inca Roads;
Return of the Son of Shut Up ‘N Play Yer Guitar (Return of the Son of Shut Up ‘N Play Yer Guitar): assolo da Inca Roads;
Shut Up ‘N Play Yer Guitar Some More (Shut Up ‘N Play Yer Guitar Some More): assolo da Inca Roads;
Inca Roads (You Can’t Do That On Stage Anymore, Vol. 2): l’assolo di questa versione è lo stesso di Inca Roads incluso nell’album One Size Fits All;
System of Edges (Guitar): assolo da Inca Roads.
Tra le ‘connections’, c’è anche Approximate.
Inca Roads racconta di un veicolo di origine aliena atterrato sulla Cordigliera delle Ande. Conduce l’ascoltatore in un viaggio nel mondo mistico ed enigmatico dell’antica civiltà Inca. Attraverso un testo che fa riflettere e un arrangiamento musicale complesso, questa canzone ci invita ad esplorare le possibilità di incontri extraterrestri, i misteri delle montagne andine.
La menzione di un veicolo proveniente “da qualche parte là fuori” ci spinge a considerare la possibilità di una visita aliena in un luogo remoto come le Ande. Gli extraterrestri incontrano la civiltà Inca che costruì strade e strutture complesse sulle Ande: il testo accenna ad una figura misteriosa chiamata “regina del guacamole”.
Man mano che la canzone procede, i testi diventano più sciocchi e sembrano deridere l’inizio della canzone.
“Inca Roads” ironizza sulle sconcertanti teorie di Von Däniken, uno scrittore pseudo-scienziato, noto per i suoi libri di archeologia misteriosa e uno dei principali sostenitori della cosiddetta “teoria degli antichi astronauti”.
Zappa ironizzava anche sulla moda musicale del momento: un progressive rock direttamente influenzato dalla fantascienza. Testi e musica sembrano prendere in giro certi gruppi rock progressivi e la loro profondità divina probabilmente forzata.
Il cantante e tastierista George Duke ha detto in un’intervista che Zappa gli ha fatto pressioni per cantare in “Inca Roads”. Duke non aveva intenzione di cantare, era lì soltanto per suonare le tastiere.
Ma siamo sicuri che Zappa si è limitato ad ironizzare sugli ‘antichi astronauti’ alieni? Cosa pensava seriamente Frank su UFO, alieni, extraterrestri?
Il figlio, Ahmet Zappa, ha condiviso il mistero irrisolto dell’UFO riferito a suo padre. Ha rivelato che Frank ha avuto potenzialmente una sinestesi, ovvero una percezione visiva dovuta ad uno stimolo sensoriale.
Durante un’intervista su YouTube, Frank Zappa ha detto che una volta ha visto un UFO. Per qualche dannata ragione, l’intervistatore non si è agganciato a questo e non ha chiesto dettagli.
https://www.youtube.com/watch?v=INxIwPudBXQ
Cosa pensi riguardo ai casi UFO del governo?
“Sento che c’è molto di più e, visto tutto quello che copre il governo, non c’è motivo per loro di non coprire le informazioni sugli UFO…”.
(The Rock Report, luglio 1989)
Frank Zappa, oltretutto, aveva un amore viscerale per i film di fantascienza.
Vi segnalo questo video sull’evoluzione degli arrangiamenti di “Inca Roads”.
Mostra come il brano sia passato da un breve strumentale ad una ballata e ad un’epopea in più parti completamente formata in un anno e mezzo.