
Frank Zappa ha celebrato il decimo anniversario dei Mothers of Invention facendo tappa a Chicago per uno spettacolo speciale.
Mormoro qualcosa sul fatto che “Freakout” sia un album definitivo con una distorsione temporale, incentrato sulla vita negli anni ’60.
“Se è così che erano gli anni ’60, siamo nei guai – dice Frank – Il principale punto debole era il ritmo: era sciatto e sbilenco. Ora stiamo suonando tutto più forte e quei brani suonano meglio dei primi 40″.
La band attuale è molto lontana dai primi Mothers, tanto che hanno dovuto imparare i numeri dai vecchi dischi.
Zappa ha commentato: “Quelle canzoni sono tutte così facili rispetto a quello che abbiamo fatto di recente. Durante le prove ne abbiamo imparate due o tre al giorno: quando abbiamo pubblicato per la prima volta “Freakout” ci sono volute settimane solo per ottenere una canzone giusta. Nessuno sapeva come suonare i propri strumenti.
“Oggi ‘Freakout’ suona come un mucchio di demo per me. C’è da considerare che i nostri primi tre album sono stati registrati su una macchina a quattro tracce. Allora non c’erano 16 tracce. L’amplificatore più grande che potevi ottenere era il Vox Superbeatle: non avevano nemmeno i Marshall!”.
(New Musical Express, 25 maggio 1974)