
La tua costante preoccupazione per le parole tabù come la spieghi?
“Le parole che uso sul palco sono progettate per l’immediatezza della comunicazione piuttosto che come protesta contro la mia educazione cattolica”.
Hai una precisa relazione di amore/odio con il sesso opposto? Me lo stavo chiedendo.
“Ti avverto in questo momento, puoi chiedere tutto quello che vuoi ma ti stai cacciando nei guai…”
Come il tempo di spremere le tette, per esempio?
“Sì, e tutto quello sciovinismo maschile.”
Oh no, non è quello che avevo in mente. Mi interessava la tua invidia materna: nominare la tua band Mothers on Mother’s Day e avere la copertina del tuo lp di debutto che mostra te e il gruppo con i bambini. Ti sei messo il reggiseno l’altra sera al concerto… le tette e le feste della birra dello spettacolo, seduto sulla faccia del barboncino imitando la donna…
“Direi che quelle indicazioni esistono più nella tua mancanza di comprensione che nella mia presunta invidia del grembo materno.”
(Sounds, 18 dicembre 1976)