
“La notte prima dei Grammy, sono stato intervistato dalla CBS. Hanno ridotto i miei 12 minuti a 8. Fondamentalmente, quello che ho detto è che i Grammy sono una farsa. Non sarebbero così male se le persone che li gestiscono non cercassero di farli diventare qualcosa che non sono. Non hanno nulla a che fare con il merito. I veri criteri sono le vendite di dischi o le ‘amicizie’. Non hanno nulla a che fare con il lavoro di qualità nella musica negli Stati Uniti, ma continuano a fingere che sia qualcos’altro e questo mi infastidisce”.
“Prima che un americano abbia la possibilità di partecipare alla musica popolare, la musica deve passare attraverso tre filtri: deve essere approvata da un dirigente musicale fatto di cocaina, deve essere esteticamente gradevole per qualcuno che è gay (non ho nulla contro i gay, ma la loro estetica è diversa) e deve risultare ‘fiscalmente prudente’ per un MBA. Il risultato netto è quello che ora otteniamo come intrattenimento”.
(Frank Zappa, Capitol, 1 aprile 1984)