
Cosa pensi che ci succeda quando moriamo?
FZ: “Diventiamo polvere”.
E’ più o meno ciò che penso. Diventiamo cibo per vermi.
FZ: “Sì, a meno che, ovviamente, tu non venga cremato… qualcosa ti anima mentre sei vivo. C’è un processo elettrochimico che anima questo sacco di merda che tutti devono trascinare in giro, ok? Quindi, non è impossibile che – quando il processo elettrochimico cessa di essere abbastanza forte da far muovere il sacco di merda – quell’energia possa essere scambiata, possa dissiparsi e avere un’esistenza propria senza il corpo”.
E’ difficile da dire, dal momento che…
FZ: “Beh, credo che quelle energie e quei processi esistano. Semplicemente non penso che siano stati ancora adeguatamente descritti o nominati perché le persone tendono a trasformare tutto in qualcosa che supporti una qualsiasi teoria religiosa. Se inizi a definire queste cose in termini scientifici, le persone lo rifiutano perché non è divertente, sai. Ci vuole qualcosa di legato all’amore anche dopo morti…”.
Giusto.
FZ: “… a causa del desiderio delle persone di avere la vita eterna e di estendere la loro influenza dall’oltretomba … tutta quella roba tipo Houdini … ma, in fondo, penso che quando sei morto sei morto. Appartieni al territorio”.
(Society Pages 7, settembre 1991)