
Il termine ‘musica psichedelica’ non ti piace per niente. Come mai?
Il modo in cui la musica psichedelica viene utilizzata negli Stati Uniti è puramente fraudolento, un imbroglio. Il termine “psichedelico” è una merce da imballaggio. L’appellativo “psichedelico” rappresenta qualsiasi musica che una casa discografica americana cerchi di rendere commerciale e vendibile per un mercato di giovanissimi adolescenti attratti da una bizzarra forma di rock’n’roll. Qualsiasi musica un po’ strana e che non può essere propriamente classificata sotto l’etichetta rock o R’n’B o folk-rock verrà collocata sotto l’indicazione psichedelica. È semplicemente una frode. . . Ora a Londra, sono rimasto molto sorpreso di trovare gruppi che suonano davvero musica psichedelica. Lì ho visto i Pink Floyd e ascoltato i dischi di un gruppo chiamato “Tomorrow”: penso che siano davvero eccellenti. C’è una cosa strana che accade quando gli inglesi si interessano alla musica americana. . . come quando i Rolling Stones iniziarono a suonare rhythm and blues… avevano ascoltato vecchi dischi di rhythm and blues americani e provato a copiare quello stile. Inconsapevolmente hanno così portato a un modo di suonare che è diventato tipico dei Rolling Stones. Troviamo la stessa cosa con la musica psichedelica; i gruppi inglesi credevano che negli Stati Uniti esistesse la musica psichedelica; ci credevano, cercavano di imitare quello che sentivano sui dischi e alla fine erano loro, non gli americani, che hanno trovato il vero linguaggio psichedelico. . . Questi due gruppi – Pink Floyd e Tomorrow – sono davvero eccezionali.
Ho ascoltato i Grateful Dead e devo ammettere che le loro canzoni non sono molto all’avanguardia. È semplicemente rock, spesso influenzato dal country e dal western…
Non è nemmeno rock, è una forma molto debole di rhythm and blues; qui ci sono musicisti che cercano di dimostrare al mondo che hanno un sacco di “anima”, si sforzano molto di cantare come i neri ma non funziona!
(Rock & Folk, novembre-dicembre 1967)