
Chiacchieriamo per un po’ nel salotto del suo studio lussuosamente attrezzato, circondato da scaffali di audio e video. L’ambiente è in penombra, lui preferisce così. La luce del giorno gli ricorda i criminali. Io gli rispondo che, in genere, associo il crimine con l’oscurità.
“Questo perché pensi ai criminali come a piccoli individui che fanno del male ad altri individui. Io penso ai criminali su ampia scala come il governo e i dirigenti aziendali. Sarebbe difficile trovare un singolo criminale di massa che possa fare lo stesso danno di una buona società“.
(The Milwaukee Journal, 6 novembre 1988)