
“Ti racconto un aneddoto. Un anno dopo aver fatto un concerto con la L.A. Philharmonic nel 1970, mi chiesero ‘Vuoi scrivere un concerto per due pianoforti?’. Mi avrebbero garantito la prima mondiale. Risposi: ‘E’ molto gentile da parte vostra’ e loro dissero ‘Sì, ma vogliamo che tu ci compri due pianoforti a coda’. Questa è stata l’ultima volta che ho avuto a che fare con quella gente. Perché tentare di fregarmi? Forse perché suono rock’n’roll? Pensavate che dovessi spendere 100mila dollari per comprarvi due Bosendorfer in cambio del mio concerto? Ma andatevene a fare in culo!”.
(FZ, Chitarre n. 73, aprile 1992)