
Pensi ci siano vere religioni?
“Le religioni organizzate per loro stessa natura sono fuorvianti. La linea di fondo è sempre il denaro. Quello che ha a che fare con il tuo benessere spirituale mi sfugge ancora. Sono sempre i soldi, non importa come lo nascondano. Se hai bisogno di quel tipo di assistenza potresti pagare una tariffa più alta ad una falsa religione anziché pagare uno psicoterapeuta. Il che non vuol dire nemmeno che uno psicoterapeuta ti darà un miglior rapporto qualità-prezzo. Se hai a che fare con la realtà, dovrai fare una grande scoperta: la realtà è qualcosa che ti appartiene come individuo. Se vuoi crescere, cosa che la maggior parte delle persone non fa, la cosa da fare è assumerti la responsabilità della tua realtà e affrontarla alle tue condizioni. Non aspettarti che, pagando qualcuno o iscrivendoti ad un club, gli altri possano sostituirti ed occuparsi di ogni cosa al tuo posto. Perché tutto viene da dentro”.
Quanti anni avevi quando l’hai scoperto?
“Circa diciotto anni”.
Come?
“Continuavo a cercare risultati. Quando sei un bambino, i tuoi genitori ti danno consigli su cosa dovresti fare nella tua vita e ti guidano al meglio delle loro capacità. Danno suggerimenti e, se sei intelligente, metti alla prova i risultati rispetto alle cose che suggeriscono. Se continui a disegnare spazi vuoti, è meglio che tu faccia qualcos’altro. Mio padre voleva che mi iscrivessi alla facoltà di ingegneria. Mia madre voleva solo che fossi lontano dai guai. Abbastanza normale. È quello che succede alla maggior parte dei bambini”.
Ti interessa cosa pensano ora?
“Mio padre è morto e non so cosa ne pensa mia madre. È una brava persona: anche se odiava completamente quello che stavo facendo non farebbe alcuna differenza. Perché non lo faccio per lei”.
Non è così facile per alcune persone.
“Non puoi passare il resto della tua vita ad aspettare che i tuoi genitori dicano ‘che bravo ragazzo’. Cosa faranno, ti daranno un biscotto in più? Mentre avanziamo nell’era dei robot, chi può dire che i valori dei genitori che hanno sfornato generazione dopo generazione di piccole persone infelici … chi può dire che i loro valori siano qualcosa a cui aspirare, comunque?
Anche se avessi tutte le certificazioni del mondo, farebbe la differenza? La certificazione da una fonte o dall’altra sembra essere la cosa più importante per le persone in tutto il mondo. Un pezzo di carta di una scuola che dice che sei intelligente, una pacca sulla testa dei tuoi genitori per dirti che sei bravo o conferme da parte dei tuoi coetanei che ti fanno pensare che valga la pena fare ciò che stai facendo. L’unico obiettivo delle persone è ottenere la certificazione”.
Cosa manca alle persone che hanno bisogno della certificazione?
“Lo stile di vita che ho probabilmente non è né desiderabile né utile per la maggior parte delle persone. Gran parte delle persone forse farebbe meglio ad ottenere la certificazione che desidera ed a sprecare la propria vita. Non credo che a loro piacerebbe vivere in un altro modo. Ci sono milioni di persone che acquisiscono ogni sorta di sensazioni meravigliose guardando una partita di calcio e bevendo una bottiglia di birra. Li rende davvero felici. A me non fa nessun effetto, ma per loro è la vita stessa. Finché possono credere nella birra e nel calcio, allora hanno davvero qualcosa: probabilmente, per loro è più utile della religione. Perché dovrebbero rinunciarci? Perché informarli di cosa sta succedendo davvero? Che siano felici…”.
(Oui, aprile 1979)