
“L’America non ha cultura. La cosa più vicina che hanno è il rock n’ roll e alcuni neri. La società americana in tutta la sua magnificenza meccanizzata fa tutto il possibile per uccidere i sognatori”.
“I sognatori sono pericolosi, causano confusione, fermento, a volte felicità. Osano fare il Grande Sogno Americano abbinando l’ingegno con il sistema. Sfidano la Suprema Autorità, la sua Mediocrità Universale… tutto perché sono sognatori”
(The Sun Magazine, 3 maggio 1970)