
“Mi piace il bluegrass e la musica modale degli Appalachi. L’underground è idealmente associabile alla voce della gioventù americana, mentre la musica country sembra essere la voce dell’ala destra, spaventosamente malsana a livello mentale. Chi fa una vita dura è attratto dalla musica country perché ‘racconta’ delle loro vite difficili e può identificarsi con quella musica. Non vuole sentir parlare d’amore ma della “mia vita come vittima del destino”. E’ a questo che fa appello la musica country”
(Discoscene, luglio 1968)